Anche Porsche avrà la sua joint-venture di batterie. Si chiama Cellforce Group e sarà realizzata in collaborazione con la tedesca Customcells e si concentrerà sulla produzione di accumulatori ad alte prestazioni. Porsche investirà nella nuova società una cifra doppia rispetto a quella della società di Tubinga e deterrà l’83,75% delle quote.
Customcells mirerà a produrre batterie agli ioni di litio per auto con una maggiore densità energetica e con processi di ricarica più rapidi rispetto a quelle che attualmente sono utilizzate dalla Taycan e dalla Taycan Cross Turismo.
Efficienza, anche nei materiali
Tra gli obiettivi della nuova società c’è anche quello di realizzare celle che utilizzino minori quantità di terre rare, al fine di contenere anche i costi di produzione. A proposito di produzione: la nuova joint-venture avvierà linee in grado di fornire batterie a circa 1.000 auto all’anno con batteria da 100 kWh.
Già da aprile si sapeva che Porsche avrebbe voluto cimentarsi nella produzione di batterie di nuova generazione: lo aveva detto il Ceo stesso dell’azienda Oliver Blume, ma all’epoca non si era ancora capito se Porsche avrebbe avviato una linea in proprio o avrebbe cercato – come ha effettivamente fatto – una collaborazione.

Il ruolo dentro a Volkswagen
Porsche, che orbita all’interno della galassia Volkswagen, assume così un ruolo sempre più “indipendente” nella transizione ecologica del gruppo. Oltre alle nuove batterie “in proprio”, infatti, la Casa di Stoccarda sfrutterà per i propri modelli a zero emissioni una piattaforma dedicata.
Si tratta della PPE, che in realtà sarà adottata anche dalle Audi top di gamma ma che nasce in modo del tutto autonomo rispetto alla nota MEB che fa da base per le elettriche della famiglia ID e per le altre vetture a batteria di nuova concezione di Seat e Skoda.