Da Como a Taranto, da una punta dello Stivale all’altra, viaggiando solo in elettrico già dal prossimo anno. Sembra quasi un miraggio, invece è la realtà promessa da Giorgio Moroni, amministratore delegato della controllata di Aspi, Free to X, all’evento “Live in Firenze”, organizzato e ospitato nel weekend da Sky.
Affiancato da Roberto Tomasi, a.d. di Autostrade, il manager ha svelato qualche dettaglio in più sul maxi piano in cantiere che dovrà finalmente portare le colonnine di ricarica su tutta la grande viabilità italiana.
Si finisce nel 2024
“Noi – ha dichiarato Moroni – abbiamo lanciato un piano da 100 stazioni di ricarica a 300 kW di potenza. Questo significa avere le tecnologie che consentono tempi di ricarica compatibili con un viaggio autostradale”. Il manager ha poi aggiunto che Aspi e Free to X stanno premendo sull’acceleratore, così “già alla fine del prossimo anno riusciremo ad avere un’interdistanza tale per cui, con almeno una trentina di installazioni, sarà possibile avere autonomia sufficiente per compiere un viaggio in modalità totalmente elettrica con la massima tranquillità”.
L’ansia da ricarica comincerà a essere un brutto ricordo anche in autostrada? “Puntiamo a completare il piano nel prossimo triennio - spiega Moroni - ovviamente installiamo da Nord a Sud, quindi l’interdistanza sarà sempre più ravvicinata”. Le colonnine ad alta potenza, insieme alle “autonomie delle nuove macchine, che superano i 300-400 chilometri”, garantiranno quindi agli automobilisti elettrici, già dal prossimo anno, di “rimanere tranquillamente in autostrada e ricaricare velocemente. Questa è la cosa più importante”.
Le prime pietre
Il maxi piano di Aspi e della sua controllata Free to X prevede a tendere di installare 4-6 colonnine multi-client in 100 stazioni di servizio autostradali. Le infrastrutture si troveranno a una distanza media di 50 chilometri, come previsto dalle best practice europee, con tempi di ricarica particolarmente ridotti grazie alle alte potenze in gioco.
La prima stazione è stata inaugurata il 12 maggio nell’area di servizio a Secchia Ovest, lungo la A1 all’altezza di Modena. Nei giorni successivi è arrivato il bis, col taglio del nastro alla ads di Flaminia Est, a nord di Roma. Per tutte le altre, il conto alla rovescia è cominciato. E nel mentre, Tesla continua con le installazioni dei suoi Supercharger, presidiando anche il Sud Italia.