Il 14 luglio è ormai alle porte e la Commissione Ue si prepara a presentare Fit for 55, il pacchetto di riforme "climatiche" per traghettare l’Europa verso l'obiettivo delle emissioni zero al 2050.
Nel frattempo, l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) ha pubblicato i dati provvisori sulle emissioni medie delle auto e dei furgoni immatricolati l’anno scorso. Pur non essendo ancora definitivi, i numeri danno già un’importante indicazione sugli effetti positivi che l’elettrificazione sta avendo sull'ambiente.
Un po’ di numeri
La EEA riporta che l’Unione europea, l’Islanda, la Norvegia e il Regno Unito hanno visto, nel 2020, una diminuzione della CO2 media emessa dai nuovi veicoli. Per quanto riguarda le auto, l’anidride carbonica dispersa nell’ambiente è stata pari a 107,8 grammi per chilometro (gCO2/km): si tratta di 14,5 g in meno (pari al 12%) rispetto all’anno passato.

Riguardo ai furgoni, le emissioni hanno raggiunto i 157,7 gCO2/km, con un calo di 2,3 g (-1,5%). Merito delle crescenti immatricolazioni di veicoli elettrici che, come riporta l’Agenzia, sono passate dal 3,5% del mercato nel 2019 all’11% nel 2020. Per i camion, sono salite al 2,3%, partendo dall’1,4% di due anni fa.
- Emissioni nuove auto: 107,8 gCO2/km nel 2020 (-12% rispetto al 2019)
- Emissioni nuovi furgoni: 157,7 gCO2/km nel 2020 (-1,5% rispetto al 2019)
Giro di vite
I numeri sono stati commentati dall’Ong ambientalista Transport & Environment. Se, da un lato, i dati sono l’ennesima dimostrazione dell’importanza della mobilità sostenibile, dall’altro non sono ancora sufficienti per T&E. Ma potrebbero crescere in maniera importante con una nuova stretta di Bruxelles.

Perciò, l’organizzazione consiglia ancora all’Ue, in occasione dell’appuntamento del 14 luglio, di rafforzare gli obiettivi sulla diminuzione di CO2 da trasporti previsti per il 2025 e di fissarne altri vincolanti per il 2027. E poi, imporre lo stop totale alle vendite di diesel e benzina nel 2035. Una misura, quella dell’addio ai motori a combustione, su cui l’Europa sta ragionando seriamente.
“Le Case auto – ha commentato Lucien Mathieu, road vehicles and eMobility analysis manager dell’Ong – rispondono agli standard di CO2. Alcune hanno già dichiarato quando passeranno completamente all’elettrico, ma sono necessari standard di CO2 più severi per arrivare alle zero emissioni e garantire che l’intero settore elimini gradualmente i motori a combustibili fossili entro il 2035”.