Stavolta si fa sul serio: l’Unione europea sarebbe davvero pronta a valutare il pensionamento anticipato delle auto benzina e diesel, ma anche ibride. Secondo tre funzionari sentiti dal sito d’informazione Politico, la Commissione Ue starebbe ragionando seriamente sull'addio ai motori a combustione dal 2035, con un occhio rivolto sempre alla neutralità climatica entro il 2050.
La proposta è in discussione e potrebbe entrare nel testo finale del pacchetto "Fit for 55" che l'esecutivo comunitario presenterà il prossimo 14 luglio con l'obiettivo di tagliare del 55% le emissioni complessive di CO2 entro il 2030. Poi, si aprirebbe il confronto all'Europarlamento e al Consiglio Ue. L’eventuale divieto riguarderebbe solo la vendita, senza incidere sulla circolazione.
Step by step
In ogni caso, i prossimi 14 anni saranno protagonisti di un graduale processo verso le zero emissioni dai trasporti. L’idea, infatti, sarebbe quella di aumentare comunque gli obiettivi sulla riduzione della CO2. Nell'ipotesi più severa, l’attuale taglio del 37,5% fissato per il 2030 verrebbe portato al 60% (leggermente meno del 65% chiesto da Transport & Environment), prima di arrivare al 100% nel 2035.

Come detto, il target finale significherebbe la fine non solo di benzina e diesel, ma anche dell'ibrido. In pratica, nei concessionari si troverebbero solo auto elettriche o fuel cell. Un segnale in questo senso era arrivato in settimana da Frans Timmermans, l'uomo della Commissione dietro al Green Deal europeo: "Con l’ulteriore aumento delle norme sulle emissioni, si renderebbe conveniente il passaggio alle zero emissioni dei costruttori. La conseguenza sarebbe che difficilmente i motori tradizionali verrebbero più costruiti".
Altri già si muovono
La proposta arriva in un momento in cui da diverse parti si chiede la stretta sui motori a combustione, mentre ci sono anche Case auto che anticipano i tempi. Per esempio, proprio nelle ultime ore è trapelata l'idea di Audi di abbandonare i motori endotermici dal 2026.
E anche alcuni Stati hanno già fatto prima dell’Unione. È il caso della Spagna, che intende mettere al bando le auto endotermiche nel 2040, e del Regno Unito, che ha puntato addirittura al 2030. Insomma, c’è la possibilità che l’Europa, dopo la mezza delusione arrivata dal G7, possa decidere davvero che l’ultima vettura a combustione verrà costruita alla fine del 2035.