Dopo aver conquistato le classifiche di vendita delle auto elettriche, Tesla potrebbe partire alla conquista dei cieli. È stato Adam Jonas, analista specializzato negli affari di Elon Musk per la banca d’investimenti Morgan Stanley, a fare i conti in tasca alla Casa californiana, inviando una nota agli investitori per fare una previsione basata sulle prospettive del settore.

“Secondo noi – ha scritto –, la possibilità che Tesla, alla fine, non offra prodotti e servizi al mercato eVTOL/UAM (electric Vertical Take-Off and Landing /Urban Air Mobility, ndr) è remota. La potenziale trasferibilità delle competenze e le vicinanze alla rete sono troppo forti per essere ignorate”.

Musk cambierà idea?

Il tutto potrebbe succedere nonostante finora Elon Musk abbia preferito far rimanere Tesla a terra (con l'eccezione della Roadster che vola nello spazio). Il Ceo ha già fatto un pensierino sul mercato degli aerei elettrici a decollo e atterraggio verticale per le città, ma in passato sarebbe giunto alla conclusione che il mondo non è ancora pronto per le auto volanti.

Logo Tesla

Per questo, secondo lui, sarebbe meglio viaggiare nel sottosuolo attraverso tunnel. Eppure, Jonas è sicuro che il potenziale di un settore così in crescita alla fine porterà il fondatore a cambiare idea: a metà secolo, l’intero settore potrebbe valere fino a 9.000 miliardi di dollari.

Un potenziale enorme

“Quanto potrebbe valere per Tesla una fetta del mercato eVTOL/UAM? “, continua la nota dell’analista. Simulando una serie di scenari futuri, Jonas ha calcolato un TAM (Total Addressable Market, cioè il mercato totale disponibile) “da 9 trilioni di dollari entro il 2050”.

Le quotazioni della Casa schizzerebbero a prezzi ancora più alti rispetto a ora. Insomma, secondo Morgan Stanley, Palo Alto avrebbe solo da guadagnare tuffandosi a capofitto in questo business, su cui potrebbe investire partendo da solide basi. E poi non dimentichiamoci che Elon Musk sa già molto bene cosa significa decollare.