Eccole, le celle 4680 di Tesla. Sull’account Twitter Whole Mars Catalog è comparsa una foto in cui tecnici e operai della Casa di Palo Alto firmano un pacco batteria nuovo di zecca. Potrebbe essere il primo ad essere uscito da una nuova linea di produzione che oltre ad utilizzare le nuove celle realizza anche accumulatori con funzione strutturale. Ma è davvero così?

Di solito, quando i lavoratori firmano un prodotto che sta uscendo di fabbrica, lo fanno perché quel prodotto ha un significato particolare. E in questo caso, nulla sarebbe più significativo del rivoluzionario pacco batteria annunciato da Elon Musk lo corso settembre.

È lui o non è lui?

Stando a quanto mostrato da Whole Mars Catalogue, le analogie con quanto mostrato durante Battery Day sono evidenti e saremmo quindi effettivamente di fronte al pacco batteria con funzione strutturale.

Alcune fonti confermano le ipotesi, mentre altri spiegano che quello mostrato nella foto e firmato dai dipendenti sia in realtà un pacco batteria con celle tradizionali, e che sia semplicemente uno dei primi riservati alla nuova Model S Plaid.

 

Rivoluzione in arrivo

Al momento attuale non ci sono abbastanza elementi per capire quale delle due teorie sia effettivamente quella corretta. Di certo un post su Reddit che oltre alla foto recitava “4680 battery is ready” è stato cancellato poco dopo la pubblicazione. Forse perché falso, o forse perché postato da qualcuno che non doveva far uscire l’informazione.

Per ora non c'è modo di capire se quello nella foto sia davvero un pacco batteria con celle 4680. Se così fosse, Tesla, avrebbe anche trovato il modo di mandare definitivamente in pensione la piattaforma skateboard e potrebbe presto migliorare sensibilmente i metodi produttivi che già oggi sfruttano le innovative Giga Press italiane. Se così non fosse, dovremo aspettare ancora. Ma è solo questione di tempo.

Tesla 4680 batterie batterie e pacco

Tutti le vogliono (produrre)

Tornando un attimo alla questione batterie con celle 4680, c'è da dire che Tesla non è la sola a volerle costruire. Panasonic, CATL, LG Chem e CATL, che di Tesla sono già fornitori, ci stanno provando, consapevoli del fatto che la Casa non sarà in grado di soddisfare le proprie necessità affidandosi alla sola produzione interna.

Tra queste, secondo il Korea Herald, LG Chem e Samsung hanno appena completato un primo lotto di queste batterie e stanno conducendo una serie di test per verificarne l'affidabilità e l'integrità strutturale. A quanto pare, LG Chem, in particolare, ha detto che sarà in grado di fornire le nuove celle 4680 in grandi volumi a partire dal 2023. Tesla dovrebbe arrivare leggermente in anticipo, e proporre questa innovazione sulla Model Y entro il 2022, ma si sa che a volte Musk tende ad essere un po' troppo ottimista sulle previsioni.