Fino a oggi, la velocità massima per ricaricare un’auto elettrica con le batterie dell'attuale generazione era di 350 kW. A questa potenza arrivano le colonnine Ionity, le HPC di Enel X e altre. Oggi ABB lancia sul mercato la colonnina ultra fast Terra 360 che, come si intuisce dal nome, arriva a 360 kW. Ma non solo.
Il nuovo dispositivo è in grado di ricaricare fino a 4 auto elettriche contemporaneamente e, in media, per ricaricare completamente un’auto in grado di assorbire queste potenze impiega circa 15 minuti. In meno di 3 minuti, stando a quanto riportato da ABB, si possono arrivare a guadagnare 100 km di autonomia.
Arriva entro l’anno
La Terra 360 sarà disponibile sul mercato già entro la fine dell'anno. Entro dicembre sarà infatti venduta in Europa, mentre nel 2022 debutterà negli Stati Uniti, in America Latina e in Asia.
La nuova colonnina ultra fast di ABB si aggiungerà alla gamma di prodotti completa che l’azienda svizzero-svedese ha già a lisino e che ha venduto in 460.000 unità in 88 Paesi dal 2010 ad oggi.
Un ramo indipendente
La domanda di dispositivi per la ricarica di auto elettriche sta aumentando molto velocemente. ABB, nel 2020, ha fatto registrare un fatturato derivante dalla vendita delle proprie colonnine pari a 220 milioni di dollari. Ma si prevede che possa salire enormemente. Per questo motivo l’amministratore delegato di ABB, Bjorn Rosengren, ha detto che l’azienda è pronta a lanciare una IPO sul ramo d’azienda che opera in questo settore (e che avrà un enorme centro produttivo anche in Italia). Dovrebbe essere perfezionata entro la fine dell’anno, con lo sbarco sul mercato programmato per l’inizio del 2022.
“Sul mercato azionario la nuova società potrebbe arrivare a valere più di ABB stessa – ha spiegato Rosengren a Reuters – Questo ci aiuterà ad attirare nuovi capitali, che useremo per acquistare software e hardware di ultima generazione, che a loro volta ci aiuteranno a crescere ancora”. Obiettivo, arrivare a valere 3 miliardi di dollari. In tutto questo ABB, impegnata in prima persona anche nel circus della Formula E, continuerà naturalmente a operare in diversi campi inerenti la transizione ecologica, non solo sulle auto.