Quella dei Supercharger Tesla è la rete di ricarica più ampia e diffusa al mondo. Eppure, complice in prospettiva la decisione della Casa di estendere l’uso delle proprie colonnine alle auto elettriche dei competitor, la sensazione che si debba accelerare sulle installazioni c'è.
I vertici di Palo Alto ne hanno parlato ieri, durante la conference call sui risultati del terzo trimestre 2021. Come si vogliono muovere Elon Musk e soci? Aumentando il numero di caricatori, che potrebbe triplicare nei prossimi 2 anni.
L’obiettivo dichiarato
Questo è almeno l’obiettivo di Drew Baglino, senior vice president of powertrain and battery engineering della Casa: “Il team Supercharger monitora il traffico e pianifica l’espansione per garantire un’esperienza cliente con tempi di attesa minimi”, ha dichiarato. “La congestione media sulla rete – ha continuato – è diminuita negli ultimi 18 mesi, ma non stiamo fermi”.
Baglino ha quindi specificato il piano di Tesla: “La rete è raddoppiata negli ultimi 18 mesi e prevediamo di triplicarla nei prossimi 2 anni. Cercheremo di implementare i Supercharger mobili e di introdurre dei prezzi che incoraggino le ricariche fuori dagli orari di punta”.

Un progetto molto ambizioso, considerato che la Casa ha chiuso l’ultimo trimestre con 29.281 colonnine in 3.254 stazioni nel mondo, ma anche che potrebbe negli Stati Uniti potrebbe ricevere un aiuto dalla Casa Bianca.
Anche in Italia
Il grande piano infrastrutturale da 500.000 colonnine, lanciato dal presidente Joe Biden e finanziato con 7,5 miliardi di dollari, sembra calzare a pennello con l’apertura dei Supercharger alle vetture della concorrenza, visto che i requisiti per accedere ai fondi richiedono proprio la disponibilità delle infrastrutture a tutti gli automobilisti.
E in Italia? Elon Musk ha pensato anche a noi. Stando alla mappa presente sul sito di Tesla, sono 13 le stazioni Supercharger in costruzione dalle nostre parti (Palermo, Napoli, Roma Nord, Perugia, Bologna, Genova, Alessandria, Torino, Bardonecchia, Bergamo, Como, Mestre e Udine). Quasi tutte verranno inaugurate entro il prossimo anno.
Fonte: Electrek