Tra i dati illustrati nei giorni scorsi da Tesla ce n'è uno rimasto sepolto dagli altri numeri che colpisce particolarmente. È quello sul margine operativo della Casa americana, che è arrivata a guadagnare più di molti competitor sulla vendita delle auto.

La cosa curiosa è che per anni, soprattutto in quelli della grande crisi di liquidità durante il lancio della Model 3, Elon Musk e soci sono stati considerati spesso come una realtà non in grado di far tornare i conti e la cui unica ragione di sopravvivenza era da cercare nei sussidi e negli incentivi statali. Non è più così evidentemente.

Innovare conviene

Ma come ha fatto Tesla a passare da un estremo all'altro in così poco tempo? La ragione è da ricercare nella capacità di innovare i metodi produttivi, rendendoli sempre più efficienti sia nei tempi che nei costi. 

L'azienda stessa ha confermato che il costo medio per auto prodotta è sceso a 36.000 dollari (pari a 32.200 euro) nel terzo trimestre del 2021 e che è riuscita a mantenerlo sullo stesso livello anche nel trimestre successivo. La cifra si riferisce esclusivamente ai costi di produzione, escludendo quindi vendite e marketing. Ma sappiamo che la Casa non fa pubblicità e quindi che rispetto alla concorrenza, anche sotto questo profilo, risparmia parecchio.

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Il segreto di Tesla 

Per quanto riguarda la mera realizzazione delle auto, Tesla afferma di poter continuare ad abbattere i costi soprattutto grazie a tre fattori.

Ma torniamo un momento su quel costo medio dichiarato da Tesla: 36.000 dollari per auto prodotta. Se si pensa alla gamma attuale del costruttore americano, fa abbastanza impressione. Il modello base della Model 3, negli USA, costa 44.990 dollari. Ma a parte quello, nessuna altra auto ha un prezzo inferiore ai 50.000 dollari, con la Model Y che parte addirittura da circa 60.000. 

Tralasciamo Model X e Model S, che hanno volumi di gran lunga minori. Si capisce comunque che anche sulle "piccole" (Model 3 e Model Y appunto) i margini di guadagno sono effettivamente alti. Da oggi, come confermano ufficialmente i dati, più alti di tutti gli altri costruttori che vendono auto in America.