"L'ipotesi di una gigafactory Audi in Italia ha senso". Questa è la risposta che il ceo di Audi Group, Markus Duesmann, ha dato a una domanda fatta dal Sole 24 Ore durante un incontro con la stampa per la presentazione dei risultati finanziari 2021.
La possibilità di veder nascere una nuova fabbrica italiana per la produzione di batterie di trazione per auto elettriche assume infatti l'aspetto di una possibilità molto concreta quando si pensa che il Gruppo Volkswagen di cui Audi Group fa parte ha già previsto la costruzione di ben sei gigafactory europee entro il 2030.
Tra le sei gigafactory Volkswagen ce ne può essere una italiana
All'interno del piano industriale Accelerate ci sono infatti già gli stabilimenti tedeschi di Salzgitter, uno in Svezia, uno in Spagna e uno nell'Europa dell'est, mentre l'esatta localizzazione degli altri due è ancora da decidere e potrebbe includere anche il nostro Paese.
Nel corso della stessa tavola rotonda Duesmann ha detto:
"Stiamo valutando la presenza in molti paesi d'Europa, tra cui l'Italia."
Ognuna di queste gigafactory del gruppo Volkswgen avrà una capacità produttiva di 40 GWh, per un totale di 240 GWh complessivi per tutti i marchi auto del colosso tedesco. Le possibili ricadute sull'economia italiana sarebbero molto interessanti, come dimostrano i 2.500 nuovi posti di lavoro che una fabbrica come quella di Salzgitter andrà a creare.
Motor Valley elettrica
Un ulteriore elemento a favore dell'ipotesi di una gigafactory italiana per le batterie arriva dal fatto che nella Motor Valley ci sono due dei gioielli del gruppo Audi che guardano ormai con decisione a un futuro elettrico: Lamborghini e Ducati.
Lamborghini ha già abbracciato l'elettrificazione con l'ibrido ed entro pochi anni presenterà la prima sportiva del Toro elettrica al 100%. Ducati ha invece annunciato che sarà fornitore unico delle moto elettriche che parteciperanno al campionato MotoE del 2023.
Resta quindi ancora aperta la possibilità che oltre alla gigafactory Stellantis di Termoli possa sorgere in Italia e magari proprio nella Motor Valley emiliana un polo di eccellenza per lo sviluppo e la costruzione di batterie per le auto e le moto dei prossimi anni. Da questo centro produttivo e progettuale completamente Made in Italy potrebbero trarre vantaggio i citati marchi italiano, senza però escludere sinergie interne con i modelli marchiati Audi e Bentley, gli altri brand di lusso di Audi Group che si sono da tempo votati alla svolta elettrica.
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Fonte: Il Sole 24 Ore