La velocità di ricarica delle batterie è uno dei punti cruciali su cui si basa la diffusione della mobilità elettrica. A questo proposito, Volvo, attraverso la divisione di venture capital Volvo Cars Fund Tech, ha avviato una partnership con StoreDot, startup israeliana specializzata sullo sviluppo di batterie innovative. 

Al centro della collaborazione c’è proprio la batteria XFC (Extreme Fast Charging) che, grazie alla presenza di un anodo in silicio, promette velocità di ricarica molto superiori alle attuali batterie in commercio. La nuova tecnologia dovrebbe essere disponibile su larga scala dal 2024. 

Pochi minuti per ricaricare

In particolare, le batterie XFC agli ioni di litio prodotte da StoreDot utilizzano al posto di un anodo in grafite convenzionale un anodo di silicio realizzato tramite nanotecnologia, con incorporazione di materiali organici e inorganici.

Stando a quanto comunicato dall’azienda israeliana che ha come investitori alcune aziende leader del settore come VinFast, BP, Daimler, Ola Electric, Samsung Ventures e TDK, la nuova batteria è in grado di ricaricare fino a 160 km di autonomia in soli 5 minuti di ricarica. Per fare un confronto, la Lucid Air con architettura a 900V garantisce fino a 480 chilometri di ricarica in soli 20 minuti: 120 km in 5 minuti. 

Incognita futuro

La partnership tra Volvo e StoreDot rientra all’interno di un piano strategico molto più ampio avviato dalla Casa svedese nel 2021 con la joint venture lanciata con Northvolt. Volvo sta infatti costruendo a Göteborg una fabbrica di batterie da 50 GWh all’anno che ospiterà anche un centro di ricerca e sviluppo dedicato. 

Nonostante l’avvio della partnership la Casa svedese non ha ancora comunicato su quali modelli verranno equipaggiate le batterie XFC di StoreDot. Nel comunicato rilasciato sembrerebbe che Volvo possa utilizzare questa nuova tecnologia sul modello di serie derivato dalla Concept Recharge oppure sulla Polestar 5, la vettura high-tech con architettura a 800V.