Dal giorno alla notte. È bastato premere un interruttore, o quasi, a Tesla per diventare l’operatore con la rete di ricarica da oltre 150 kW più grande al mondo. E lo ha fatto pochi giorni fa, quando come vi abbiamo raccontato ha aperto i Supercharger alle auto elettriche di altri marchi in altri cinque Paesi in Europa.
Austria, Belgio, Spagna, Svezia e Regno Unito sono le new entry dell’esperimento, che si aggiungono a Olanda, Norvegia e Francia, per un totale di otto Stati europei. Ma l’obiettivo è ovviamente quello di estendere il servizio a tutto il mondo.
“Il più grande CPO da 150 kW+”
È stato Jeroen van Tilburg, responsabile dei Tesla Supercharger in EMEA (Europe, Middle East, Africa), a comunicare il piccolo, grande primato del costruttore americano, pubblicando un post su Linkedin:
“Diventare istantaneamente il più grande CPO da 150 kW+: abbiamo esteso il programma pilota ‘Non-Tesla Supercharger’ in Austria, Belgio, Spagna, Svezia e Regno Unito (oltre ai nostri siti pilota presenti in Olanda, Francia e Norvegia), accelerando il transizione verso un futuro sostenibile per tutti”.
Dall’Olanda al mondo
Allargando sempre di più l’esperimento dei “Supercharger aperti a tutti”, Elon Musk e soci continuano così a raccogliere i feedback per capire cosa funziona e cosa c’è invece da migliorare, perché da un lato ci sono gli automobilisti Tesla, alle prese con un maggiore rischio di trovare lo stallo occupato, dall’altro i nuovi clienti, che possono iniettare enormi risorse nelle casse della Casa.
L’idea è stata messa in pratica a novembre, in Olanda, e applicata poi anche in Norvegia e Francia. Dopo questa partenza soft, il costruttore ha fatto il botto una settimana fa, arrivando a coprire altri cinque Paesi tutti insieme. Passi importanti per diventare un colosso della ricarica, oltre che dell'auto.
Fonte: Electrek