Una delle frontiere per le batterie agli ioni di litio riguarda la "deformazione" a cui possono tendere se sottoposte a cicli di carica-scarica estremamente intensi. Il gigante della chimica Basf, per cercare di contenere l’espansione dell’anodo, ha messo a punto una gomma in stirene-butadiene che gli dona elasticità e ne aumenta la capacità di mantenere la forma iniziale.
Il nuovo prodotto della big tedesca, chiamato Licity 2698 X F, è giunto ora alla seconda generazione e si adatta ad anodi con una percentuale di silicio superiore al 20%, consentendo alle batterie con questa architettura di aumentare la durata e di sopportare potenze sempre maggiori durante la ricarica.
Si fa con gli scarti
La Licity 2698 X F ha anche il vantaggio di essere prodotta attraverso il riutilizzo di biomasse e rifiuti plastici, consentendo così di adottare processi a basso impatto ambientale che aiutano il riutilizzo di materie di scarto.
Il risultato è una resina a base acquosa con elevata stabilità colloidale (quella che consente di stabilire e mantenere un equilibrio tra forze che vengono applicate a un corpo in direzioni opposte o comunque diverse), che risulta ideale per rivestire gli anodi grazie alle eccezionali proprietà elettrochimiche, oltre che meccaniche.
Per batterie più performanti
“La trasformazione del settore automobilistico da vetture con motore a combustione interna ad altre elettriche a batteria è tangibile – ha dichiarato Thorsten Habeck, a capo del dipartimento commerciale che si occupa di resine e di fibre per la regione Emea di Basf – ma è necessario superare gli ostacoli attuali inerenti l'autonomia e i tempi di ricarica”.
“Con la nostra resina Licity 2698 X F – ha aggiunto Habeck – possiamo contribuire al superamento di certi limiti e creare batterie dalle prestazioni migliori”. Basf, che sta lavorando contestualmente sul riciclo delle batterie, si impegna anche per realizzare prodotti alto di gamma, come dimostra l'alleanza con Porsche per accumulatori di nuova generazione.