Fino a oggi, parlando di auto elettriche Hyundai, ci si è quasi sempre riferiti alla Ioniq 5 e alle altre esponenti della nuova famiglia a zero emissioni realizzata sulla piattaforma E-GMP. Adesso si scopre però che anche la Casa coreana ha in mente un progetto diverso: una vettura a batteria per le masse, con prezzo di partenza di 20.000 euro (incentivi esclusi).
L’auto, su cui Hyundai sarebbe già al lavoro, sarà realizzata specificatamente per l’Europa. “La fase di sviluppo è già iniziata – ha detto Andreas-Christoph Hofmann, responsabile marketing proprio di Hyundai Motor Europe, in occasione del congresso organizzato da Automotive News Europe a Praga – ma ci vorrà ancora del tempo prima che sia pronta la versione di produzione”.
11 nuovi modelli in 8 anni
Hofmann ha affermato che da qui al 2030 Hyundai lancerà altri 11 modelli totalmente elettrici sui mercati del Vecchio Continente e che tra questi ci sarà appunto anche la citycar pensata per il grande pubblico. “Il problema sulle auto compatte elettriche – ha spiegato – è che è difficile renderle redditizie a causa del loro prezzo di listino contenuto e delle tecnologie necessarie per l’elettrificazione”.

È una sfida che stanno affrontando tanti costruttori, dal gruppo Volkswagen, che ha in rampa di lancio le citycar elettriche a marchio Cupra, Skoda e Volkswagen, a Tesla, che dopo aver tanto fatto parlare di quella che molti hanno battezzato Model 2 (o Model Q) ha deciso di mettere in standby il programma.
L'elettrico fa bene alle vendite
La mossa di Hyundai si basa sul fatto che proprio le auto elettriche stanno consentendo al marchio di conquistare quote di mercato in Europa. Nel primo semestre del 2022 il brand è passato dal 3,7 al 4,7% di share (dati ACEA) e in questa espansione le auto a zero emissioni hanno pesato per un buon 16%.
La Casa, dopo la Kona e la Ioniq 5, ha appena presentato la berlina sportiva Ioniq 6, la cui commercializzazione inizierà nei primi mesi del 2023, e si appresta a svelare il terzo modello della famiglia, la Ioniq 7, che sarà venduta anche in Europa ma che, per stessa ammissione della Casa, è più congeniale agli automobilisti statunitensi.