In un momento storico in cui i tempi di consegna delle auto nuove possono raggiungere la durata di intere ere geologiche, Tesla fa sapere che in Cina è riuscita a ridurre l’attesa di certe versioni delle sue auto per i propri clienti tra le 4 e le 8 settimane.
Fino a poco tempo fa, per una Model 3 o Model Y prodotta a Shanghai e destinata al mercato del Dragone si doveva aspettare tra le 12 e le 20 settimane. Anche 24 per i modelli più richiesti.
22.000 vetture a settimana
Tesla ha fatto sapere di essere riuscita ad accelerare le operazioni attraverso il proprio sito internet cinese e ha specificato che il risultato è stato raggiunto grazie ai recenti lavori di ampliamento che hanno interessato la Gigafactory di Shanghai, che è stata chiusa a luglio proprio per essere sottoposta a una serie di interventi che permettessero di accelerare i ritmi produttivi.
A breve dovrebbero arrivare a 22.000 vetture a settimana nel combinato tra i due modelli lì prodotti. Su base annua, si parla di oltre 1 milione di vetture in 12 mesi. Tanto quanto fatto in 3 anni: dalla messa in funzione dell’impianto (nell’agosto del 2019) alla scorsa settimana.
Tesla d’Oriente
Elon Musk si è detto estremamente soddisfatto per quanto Tesla è riuscita a fare in Cina, considerando anche i lockdown che hanno interessato il Paese a causa del Covid nel 2022. Grazie all’aumento della produzione, la Casa è riuscita ad avviare le consegne della Model Y anche su due nuovi mercati, quello neozelandese e quello australiano.
Musk non si può dire altrettanto felice per le sorti degli stabilimenti di Austin e Berlino, dove il raggiungimento del pieno regime sembra più complicato. Addirittura, la Casa americana si è vista costretta a chiudere le ordinazioni del Cybertruck al di fuori dei mercati Usa e Canada proprio per evitare di allungare eccessivamente i tempi di attesa.