A2A sempre più aperta all'interoperabilità. Attraverso la controllata A2A e-Mobility, infatti, l'azienda milanese ha stretto un accordo con Hubject, operatore globale di roaming per la mobilità elettrica, garantendo così l'accesso alle proprie colonnine a sempre più automobilisti italiani ed europei.

Da oggi quindi A2A entra nella piattaforma di Hubject, una delle più grandi al mondo, grazie a 600 partner sparsi per 28 Paesi in 3 continenti. In questo modo, i clienti dei circa 500 e-Mobility Service Provider (eMSP) coinvolti potranno fare un pieno di energia con la massima semplicità nei punti di ricarica di A2A in Italia.

“Tramite le diverse App per la ricarica, di qualsiasi eMSP aderente al sistema Hubject, infatti, è possibile visualizzare la mappa delle Stazioni di ricarica di A2A, le tariffe per la ricarica e la potenza erogata e prenotare il punto di ricarica”, spiega l'azienda.

E le colonnine crescono

La società sottolinea che la partnership “si inserisce all’interno del Piano Industriale al 2030 di A2A per promuovere la decarbonizzazione investendo nel segmento della mobilità elettrica”. Tra le iniziative, una delle più importanti riguarda l’installazione di 24.000 nuovi punti di ricarica in Italia entro il 2030, il quadruplo di oggi.

La multiutility si concentrerà sia sulle colonnine in corrente alternata (AC), fino a 7 kW, che su quelle fast, da oltre 50 kW. Il tutto mirando a una market share nella Penisola che si aggira tra il 15% e il 20%.

L’operazione richiederà un investimento da 300 milioni di euro sui 18 miliardi complessivi della strategia, di cui 7 per l’economia circolare e 11 per la transizione, con l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2040: 10 anni prima del target mondiale.

Sempre più alleanze

Le colonnine di A2A erano già interoperabili con Enel X Way, grazie all’accordo firmato tra le due società a gennaio.

La partnership permetteva già agli utenti che utilizzano le app E-moving di A2A e JuicePass di Enel di fare il pieno di energia alla propria auto elettrica indistintamente presso le infrastrutture di ricarica pubbliche delle due aziende. E ora il numero di alleati si fa più grande.