La Ioniq 6 si appresta a debuttare sul mercato e lo farà con un occhio di riguardo all'efficienza. La berlina coreana, infatti, è tra le vetture a zero emissioni della sua categoria che vantano le prestazioni migliori in termini di consumi.
La versione Standard a 2 ruote motrici con batteria da 53 kWh, secondo il ciclo di omologazione WLTP, consuma 13,9 kWh/100 km. Un valore non facilmente replicabile nella guida reale, è vero, ma che consente di effettuare paragoni attendibili essendo calcolato in modo analogo per tutte le auto. Ovvio che poi, appena avremo l'auto sotto mano, condurremo tutte le nostre prove del caso
Guardando intanto al ciclo WLTP, salta all'occhio che oggi, nella categoria delle berline di pari dimensioni e prestazioni, meglio della Ioniq 6 fa solo la Tesla Model 3, che nella sua variane d'attacco RWD si ferma a 13,3 kWh/100 km. Ma cosa ha fatto la sua inseguitrice coreana per avvicinarla?
Una base evoluta
Partiamo dal principio: la Ioniq 6 è costruita sulla E-GMP, piattaforma progettata da zero per le auto elettriche e ad esse esclusivamente dedicata, sulla quale il gruppo Hyundai-Kia ha già realizzato due modelli di successo come la Ioniq 5 e la Kia EV6. La piattaforma in questione ha architettura a 800 Volt: si tratta di una soluzione di nicchia (per ora ce l’ha soltanto la Porsche Taycan) che migliora la gestione dei flussi di energia oltre a garantire potenze di ricarica più elevate.
La E-GMP si caratterizza per la presenza di uno o due motori elettrici particolarmente compatti e sfrutta una pompa di calore e un sistema avanzato di raffreddamento e riscaldamento della batteria che garantisce una gestione più efficiente delle temperature in tutte le condizioni climatiche. E tutto questo si traduce in una migliore efficienza complessiva.
Aerodinamica al top
Ma efficienza, per la Ioniq 6, significa anche aerodinamica estremamente curata. La berlina coreana, che ha una carrozzeria dalle linee affusolate e filanti, vanta un Cx di 0,21. Un valore ai vertici assoluti, eguagliato dalla sola Lucid Air. Solo la Lightyear Zero fa meglio (Cx di 0,175), ma stiamo parlando di una berlina a pannelli fotovoltaici prodotta in serie limitata e dal costo di 250.000 euro.
Tornando alla Ioniq 6, il Cx da record è stato ottenuto grazie a un fine lavoro svolto su tutte le superfici. L’auto, ad esempio, per ridurre le turbolenze posteriori, ha uno spoiler che si allunga sopra il portellone. Inoltre, presenta due flap attivi nella parte inferiore del paraurti anteriore, cerchi dal disegno apposito e piccole appendici aerodinamiche che indirizzano i flussi all’altezza dei passaruota anteriori. Per completare l’opera, l'auto monta anche specchietti retrovisori con telecamera dalla sezione frontale decisamente ridotta.
- Batteria: 53 kWh/77,4 kWh
- Cx: 0,21
- Autonomia WLTP: fino a 614 km
- Consumo medio WLTP: da 13,9 kWh/100 km
Tutti i dettagli contano
Per capire quanto sia efficiente la Ioniq 6 basti dire che la Kia EV6 e la Ioniq 5, gli altri 2 modelli che nascono sulla stessa piattaforma, si fermano a 17,2 e 16,7 kWh/100 km.
- Ioniq 6: 13,9 kWh/100 km
- Ioniq 5: 16,7 kWh/100 km
- Kia EV6: 17,2 kWh/100 km
La nuova berlina elettrica stacca la “concorrenza diretta” grazie anche all’adozione di tutta una serie di componenti messi a punto proprio per ottimizzare l’efficienza. Così, ad esempio, le sospensioni idrauliche, la servoassistenza dello sterzo e la scelta dei pneumatici sono tutti aspetti su cui si è lavorato per contribuire a contenere il consumo energetico.