Buone notizie per i prezzi di ricarica dell’auto elettrica? Forse. Per ora possiamo solo dire che una speranza sembra arrivare da Amsterdam, dove gli indici “Title transfer facility (Ttf)” sul costo del gas si stanno avvicinando agli stessi livelli di dicembre 2021.

In quei giorni, il prezzo si aggirava intorno ai 55 euro a MWh (€/MWh), mentre oggi siamo a 58-59 €/MWh. Certo, parliamo ancora di numeri più alti, ma niente a che vedere con i 342 €/MWh di agosto scorso.

Cosa interessa tutto questo all’auto elettrica? Il discorso c’entra, perché il gas viene utilizzato per produrre energia, compresa quella per ricaricare le vetture a zero emissioni. Perciò, se si abbassa il costo della materia prima, dovrebbe ridursi anche quello dei “pieni” alla batteria.

“Ci lavoriamo”

Una mezza conferma è arrivata da Federico Caleno, ceo di Enel X Way, durante l’inaugurazione della Energy House di Kia nell’Enel X Store a Roma. Interrogato sulla possibilità che i nuovi prezzi dell’energia possano dare una mano a chi guida un’auto elettrica, il numero 1 dell’operatore ha risposto così:

“Sicuramente lavoriamo per garantire la massima convenienza. Nel 2022 abbiamo cercato di limitare il più possibile l’incremento di costo. La variabilità del prezzo è una cosa di cui si deve tenere conto. Dobbiamo valutare in funzione dell’andamento del costo dell’energia nel medio termine. Non possiamo variare in tempo reale il pricing, ma vogliamo comunque mantenere la convenienza nel medio termine, che significa 3-6 mesi”.

Foto - Kia-Enel X Way

Federico Caleno (secondo da sinistra) all'evento Kia-Enel

Non ci sono altri dettagli, quindi non sappiamo se davvero (ed eventualmente quando) l’azienda rivedrà le tariffe, né come queste cambieranno rispettivamente per abbonamenti e ricariche a consumo. Ma la situazione è da tenere sotto controllo.

Per conoscere e confrontare i prezzi di ricarica in Italia, potete leggere il nostro approfondimento.