Inutile negarlo: quando si parla di auto elettriche, il confronto è sempre con Tesla. È così per i costruttori storici ed è così anche per le startup. Durante la trasferta in Cina per conoscere i piani di Chery per l'Europa, abbiamo scoperto che il gruppo di Wuhu, che esordirà in Italia con vetture a marchio Omoda e Jaecoo, amplierà in futuro la gamma destinata all'occidente con altri brand, tra cui Exeed.
Con Exeed, che in Cina è presente dal 2017, Chery porterà in Europa una serie di modelli elettrici premium che proprio Elon Musk e soci avranno nel mirino. Si tratta di un grosso cambio di rotta per il brand che, come altri, prova a riposizionarsi con vetture progettate da zero e pensate per competere anche oltre i confini nazionali.
L’efficienza prima di tutto
Tra le vetture a cui Exeed sta lavorando c’è prima di tutto la E03, berlina da 5 metri di lunghezza con forme particolarmente affusolate che promette – è stato dichiarato ufficialmente – consumi di soli 12 kWh/100 km. Si tratta di un valore record, che resta sorprendente anche se omologato con il ciclo asiatico CLTC che, rispetto al WLTP è parecchio più generoso. Insomma, la Tesla Model 3 (con lo standard WLTP) arriva a 13,3 kWh/100 km; la Model S, che è più direttamente confrontabile per segmento, arriva a 19 kWh/100 km.
La Exeed Exlantis E03
Ma come fa la Exeed E03 a fermarsi a 12? I motivi sono tanti. Il primo riguarda il peso. L’auto pesa 2 tonnellate, ed è poco, viste le dimensioni. Di nuovo, la Tesla Model S parte da poco sotto le 2,4 tonnellate. Poi c’è l’aerodinamica: il Cx si ferma a 0,19. Poi c’è il powertrain.
L’auto ha architettura a 800 volt e può essere dotata di uno o due motori elettrici, con trazione rispettivamente posteriore o integrale. La più potente a listino eroga 450 CV e scatta da 0 a 100 in 3 secondi. In base alla batteria – si sceglie tra 64, 74 o 100 kWh – arriva fino a 700 km di autonomia.
Anche in questo caso, come per la Omoda 5 e le altre elettriche di Chery, la batteria sarà fornita da CATL, anche se alla domanda diretta sui fornitori non è stato escluso che ci si possa rivolgere anche ad altri. La chimica degli accumulatori più grandi sarà sicuramente di tipo tradizionale NMC (Nichel Manganese Cobalto) ma per i modelli di accesso (con autonomia garantita di 500 km) potrebbe essere preferita una chimica LFP. Per la velocità di ricarica, la Exeed promette infine di guadagnare 150 km in 5 minuti.
Si parte da 50.000 euro
Ma perché tanto interesse intorno a questa berlina elettrica cinese? Semplice, perché arriverà anch’essa in Italia. Lo farà nel 2024 con un nome che, se non sarà cambiato, farà sicuramente discutere: Exlantis E03. Sì, l’assonanza con il gruppo italo-francese è evidente, ma le cose, conoscendo i modi di fare cinesi, possono ancora cambiare.
Cambieranno anche i prezzi? Speriamo di no. Per ora è stato detto che l’auto sarà venduta in Europa a partire da 50.000 euro. Per le versioni di punta si arriverà a circa 80.000 euro. Su tutte, tanta tecnologia a bordo, compresa la guida autonoma di Livello 3.
La Exeed Exlantis E03 a fianco del SUV E0Y
Dopo la berlina sarà la volta del SUV Exlantis E0Y (un nome che ha una vaga assonanza con un altro SUV elettrico di successo), che ha design e caratteristiche tecniche simili alla berlina E03 ed è atteso da noi per il 2024 o, al più tardi, 2025.
Auto elettriche cinesi in cerca di un posto in Europa