La catena tedesca di farmacie Rossmann è poco conosciuta in Italia ma conta oltre 62.000 dipendenti e più di 4.700 filiali in tutta Europa. Al momento sta utilizzando delle Tesla come auto aziendali, ma dopo che Elon Musk ha finanziato la campagna elettorale di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti ha annunciato che non comprerà più altre vetture del brand.

Per i futuri ordini di veicoli, sempre a basso impatto ambientale, si rivolgerà ad altre case automobilistiche.

Un ordine da 180 auto andato in fumo

Secondo un portavoce dell'azienda, Rossmann possiede attualmente 34 Tesla nella sua flotta aziendale di 800 veicoli e ogni anno ne ricompra circa 180. Non male quindi aggiudicarsi il suo contratto.

Tuttavia Raoul Rossmann, figlio del fondatore miliardario dell'azienda (Dirk Rossmann), è stato chiaro: "Elon Musk non fa mistero del suo sostegno a Donald Trump. Trump ha ripetutamente descritto il cambiamento climatico come una bufala. Questo atteggiamento è in netto contrasto con la missione di Tesla di contribuire alla protezione ambientale attraverso la produzione di auto elettriche".

Questa decisione, si legge nella nota, "si basa sull'incompatibilità tra le dichiarazioni del CEO di Tesla, Elon Musk, e i valori che Tesla rappresenta con i suoi prodotti".

Non sono i soli

Rossmann non è comunque la sola azienda che ha deciso di voltare le spalle ad Elon Musk (sebbene non per questioni ideologiche). Il colosso tedesco del software SAP ha annunciato all'inizio di quest'anno che avrebbe smesso di offrire Tesla ai suoi dipendenti a causa dei prezzi "ballerini".

Anche la società di autonoleggio Sixt ha affermato che avrebbe eliminato gradualmente le Tesla dalla sua flotta per motivi simili.