La Volkswagen ID.4 è un modello chiave nella strategia verso l’elettrificazione del gruppo tedesco per molti aspetti. Prima di tutto, è l’auto elettrica più venduta del brand. Poi è stata anche la prima a essere messa in commercio a livello globale (la ID.3, inizialmente, era venduta sono in Europa).
SUV di dimensioni generose, è stato il secondo modello della famiglia ID, secondo solo alla ID.3, ha debuttato sul mercato a fine 2020 ed è stato insignito del premio World Car of the Year 2021 battendo un’altra elettrica – la Honda e – e una ibrida di fama mondiale come la Toyota Yaris.
Una piattaforma “electric only”
Partiamo dalla base. La Volkswagen ID.4 nasce sulla piattaforma MEB che Volkswagen ha iniziato a progettare per la nuova famiglia di elettriche già nel 2016. Fu anticipata dalla concept ID.CROZZ, che insieme alla ID (concept con cui si mostrava la forma della futura ID.3) definì lo stile delle vetture elettriche del brand e la tecnologia alla base delle elettriche del gruppo, incluse quelle a marchio Skoda, Seat/Cupra e Audi comparse negli anni successivi.
La piattaforma MEB che abbiamo imparato a conoscere in questi anni ha una struttura skateboard modulare e la possibilità di ospitare batterie di diverse dimensioni. Può inoltre fare da base a modelli a due ruote motrici, con un solo motore elettrico montato generalmente al retrotreno, o a trazione integrale, con due motori elettrici montati uno per asse.
La piattaforma MEB di Volkswagen
Tutto lo spazio di cui si ha bisogno
La Volkswagen ID.4 ha una lunghezza di 4,58 metri, una larghezza di 1,85 metri e un’altezza di 1,61 metri. Le forme regolari e il design pulito la rendono imponente senza appesantirla eccessivamente. L’auto è stata disegnata per essere efficiente e il Cx è stato curato introducendo numerosi dettagli. Le prese d’aria anteriori, che contribuiscono a indirizzare i flussi, le maniglie a filo porta e lo spoiler posteriore sono solo alcuni esempi.
Grazie alla natura elettrica e a un passo di 2,76 metri offre tanto spazio a bordo per occupanti e bagagli. Dentro si sta davvero comodi, anche seduti dietro, grazie ai tanti centimetri a disposizione per le gambe e la testa. E il vano posteriore offre una capienza di 543 litri che, abbattendo la seconda fila, aumentano fino a 1.575 l.
La Volkswagen ID.4 con il restyling di fine 2023
Il vano ha forme regolari e una buona organizzazione interna con ganci, vani laterali e un comodo doppiofondo dove riporre i cavi per la ricarica.
- Lunghezza: 4,58 metri
- Larghezza: 1,85 metri
- Altezza: 1,61 metri
- Passo: 2,76 metri
- Bagagliaio: 543/1.575 litri
Un powertrain profondamente rivisto
Come detto, la ID.4, insieme alla sua variante SUV-coupé ID.5, ha rappresentato il grosso delle vendite a zero emissioni di Volkswagen, arrivando a oltre 223.000 immatricolazioni su un totale del gruppo di 771.000 vetture. A fine anno l’auto è stata sottoposta a un corposo update che, più che toccare lo stile rinfrescato solo nei dettagli, ha portato un corposo aggiornamento tecnico.
Una tra le novità più rilevanti riguarda i motori. La ID.4 ha infatti adottato per prima le unità AP 550 che ha in comune con la ID.7. Sono motori montati sull’asse posteriore e che sprigionano 286 CV di potenza e 545 Nm di coppia (quelli precedenti si fermavano a 204 CV e 310 Nm). Il propulsore, nelle versioni a quattro ruote motrici, viene abbinato a una seconda unità posta all’avantreno (questa non è stata aggiornata) che consente di portare la potenza di sistema a 340 CV.
Oltre ai motori, Volkswagen ha lavorato anche su altri aspetti del powertrain. Portando per esempio la potenza di ricarica della batteria da 77 kWh a 175 kW per i modelli a trazione integrale e a 135 kW per i modelli a trazione posteriore. La Casa tedesca ha lavorato anche sul software di gestione dell’energia migliorando l’efficienza generale del sistema di propulsione e, con essa, l’autonomia. Per migliorare la ricarica, Volkswagen ha inoltre introdotto il precondizionamento della batteria che consente di ridurre i tempi di sosta a una colonnina.
La funzione di precondizionamento, che porta la batteria a una temperatura ideale per essere ricaricata, può essere gestita in automatico dalla vettura attraverso il sistema di navigazione che programma anche le soste, ma può essere anche attivata manualmente attraverso il menù dell’infotainment.
Il nuovo infotainment
Parlando di infotainment, la Volkswagen ID.4 ha ricevuto a fine 2023 il nuovo sistema assistente vocale evoluto e con touchscreen centrale da 12,9 pollici (prima la diagonale del display si fermava a 10”). Cambia anche l’interfaccia utente, che è più intuitiva e rende più semplice la navigazione tra le varie aree del menù, anche nei primi utilizzi.
Nell'abitacolo ora c'è un touchscreen centrale da 12"9
Il display più grande è stato introdotto anche grazie alla scelta di spostare il selettore delle modalità di marcia dalla zona del tunnel al piantone dello sterzo. Sotto lo schermo centrale compaiono nuovi tasti touch (ora anche retroilluminati) da cui si comandano il climatizzatore e il volume della radio. Tra le novità – ma è un optional – c’è anche un head-up display evoluto, con realtà aumentata, che proietta sul parabrezza informazioni in più rispetto al passato, come l’autonomia residua, il consumo medio e il livello di carica della batteria.
La sicurezza è di serie
Con l’ultimo aggiornamento la ID.4 ha ricevuto un’iniezione di tecnologia anche sul fronte della sicurezza attiva. Tutte le versioni hanno di serie il cruise control, il sistema di assistenza al parcheggio, la frenata d’emergenza con rilevamento pedoni e ciclisti, l’assistenza al mantenimento di corsia, la frenata con funzione antisbandamento in curva, il rilevatore della stanchezza del conducente e il riconoscimento della segnaletica stradale.
A questo, volendo, si possono aggiungere pacchetti aggiuntivi che introducono, tra le altre cose, il cruise control adattivo (che è stato migliorato anch’esso), il Travel Assist con assistenza in caso di manovra d’emergenza, la retrocamera, il Side Assist Plus con monitoraggio del cambio di corsia e avviso in presenza di vetture che sopraggiungono da dietro e il sistema di protezione proattivo dei passeggeri.
La VW ID.4 è prodotta in Europa, Cina e USA. Qui lo stabilimento di Chattanooga, in Tennessee
La gamma
Al momento attuale la ID.4 è disponibile con due tagli di batteria: da 52 e da 77 kWh. Nel primo caso si può scegliere la sola versione con trazione posteriore con 170 CV di potenza. Nel secondo caso l’offerta è più ampia. Ci sono modelli a trazione posteriore o integrale dotati di 286 CV e la variante GTX al top della gamma che, oltre alle 4 ruote motrici, può contare su una potenza di 340 CV.
Il listino italiano
Versione | Batteria | Ricarica | Potenza | Prezzo |
ID.4 Pure | 52 kW | 125 kW | 170 CV | 44.990 euro |
ID.4 Pure Ed. Plus | 52 kW | 125 kW | 170 CV | 46.990 euro |
ID.4 Pro | 77 kW | 135 kW | 286 CV | 47.990 euro |
ID.4 Pro Ed. Plus | 77 kW | 135 kW | 286 CV | 48.990 euro |
ID.4 Pro 4Motion | 77 kW | 135 kW | 286 CV | 49.990 euro |
ID.4 Pro 4M. Ed. Pl. | 77 kW | 135 kW | 286 CV | 50.990 euro |
ID.4 GTX 4Motion | 77 kW | 175 kW | 340 CV | 63.700 euro |