Uno degli elementi di sviluppo più interessanti per il mondo dell'elettrico riguarda senz'altro gli standard di ricarica. Come abbiamo avuto modo di trattare tempo fa anche su Electric Coach, non esiste uno standard univoco di ricarica. Di norma ci si riferisce a standard con connettori e prese, stavolta però parliamo di ricarica senza fili.

La Cina, infatti, ha appena istituito il suo standard nazionale per la ricarica wireless basato sulla tecnologia WiTricity. Ora, esistono standard di ricarica differenti pronti per la pubblicazione scientifica tra il 2020 ed il 2021, tra cui SAE J2954, ISO 19363 e IEC 61980, anche se lo standard GB/T realizzato in Cina risulta tra i più promettenti, considerando come, già tramite cavo, offra una carica - nominale - fino a 900 kW, 1500 Volt e 600 Ampere.

I nuovi standard

L'evoluzione non si è fermata, ed è arrivata dunque la pubblicazione, all'interno dello standard GB/T, dello standard GB/T 38775 per carica induttiva. La pubblicazione è avvenuta dal CEC, il China Electricity Council, che ha ratificato quattro i capisaldi per la ricarica wireless di veicoli elettrici.

I nuovi standard sono:

  • GB / T 38775.1 "Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 1: Requisiti generali"

  • GB / T 38775.2 "Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 2: Comunicazione tra caricabatterie di bordo e apparecchiature di ricarica"

  • GB / T 38775.3 "Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 3: Requisiti speciali"

  • GB / T 38775.4 "Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 4: limiti di ambiente elettromagnetico e metodi di prova"

Inoltre, il set formula anche i requisiti per le funzioni di trasmissione e di sistema che devono essere soddisfatti durante la progettazione ed il collaudo del prodotto, compresi i requisiti di sicurezza di base.

20 brevetti essenziali

Affinché le apparecchiature soddisfino questo nuovo standard, la tecnologia brevettata da WiTricity è diventata a questo punto fondamentale. Secondo quanto riferito dalla stessa società, ben 20 brevetti sono stati catalogati come essenziali per lo standard dalla stessa CEC. Peccato che la stessa WiTricity non abbia voluto fornire ulteriori dettagli.

WiTricity è stata attivamente coinvolta nel processo di standardizzazione della ricarica wireless cinese attraverso il suo lavoro con China Electric Power Research Institute (CEPRI), China Automotive Technology and Research Center (CATARC) e CEC. Con un portafoglio IP globale di oltre 1.400 brevetti rilasciati e in attesa di registrazione, WiTricity ha dichiarato che venti brevetti cinesi sono "essenziali per gli standard" per i sistemi che implementano lo standard GB.

Le case automobilistiche cinesi e i loro fornitori di livello 1 si affideranno al comitato standard GB per definire la soluzione di ricarica wireless EV da implementare in Cina. Una mossa interessante, considerando come in futuro dunque, tale standard possa prendere sempre più piede anche nel Vecchio Continente, considerando l'avanzata cinese nel mondo dell'elettrico.

È una pietra miliare significativa per WiTricity avere la nostra tecnologia di ricarica wireless brevettata abbracciata nello standard nazionale GB cinese. La Cina è il più grande mercato di veicoli elettrici al mondo, il trend setter globale di veicoli elettrici e un mercato chiave per WiTricity. A seguito del nostro stretto lavoro con CEC, CATARC e CEPRI, siamo entusiasti della pubblicazione dello standard GB, creando un percorso chiaro per i produttori di automobili ed i loro fornitori di livello 1 in Cina per implementare la ricarica wireless. Alex Gruzen, CEO di WiTricity

Il cammino Wireless

La ricarica a induzione sta dunque entrando sempre più all'interno di una fase avanzata. E la Cina non è l'unica a porsi in questa fase, ma ha comunque realizzato uno standard che potrà far evolvere e far emergere. Dall'altra parte del mondo, abbiamo già gli esempi di Qualcomm, azienda presente anche in Formula E, che ha mostrato la ricarica wireless per la BMW i8 Safety Car.

Anche Volvo si è messa in luce in questa direzione, tramite la propria controllata Venture Capital, investendo in una società americana chiamata Momentum Dynamics che sta sviluppando proprio carica batterie induttive ad alta potenza.

In Germania, solo pochissimi mesi fa, vi avevamo raccontato del progetto Talako per i taxi elettrici di Colonia, con postazioni di ricarica induttive. Non da meno, in Norvegia, la compagnia Fortum, insieme proprio alla già citata Momentum Dynamics, sta approntando un progetto simile per la ricarica di flotte di taxi.