Quando si parla dell’impatto che un’auto ha sull’ambiente si deve tenere conto dell’intero ciclo di vita della vettura: produzione, utilizzo e smaltimento. Un nuovo studio dimostra come una Tesla Model 3, proprio in quello che gli addetti ai lavori chiamano Life Cycle Assessment, emetta il 65% di CO2 in meno rispetto ad una Mercedes Classe C.
La ricerca è stata pubblicata dall’Università di Ingegneria di Eindhoven e smentisce così quanto dichiarato in passato da altre analisi, secondo le quali l’auto elettrica avrebbe avuto un impatto maggiore rispetto a una ICE. Lo scorso anno quest'ultima tesi era stata sposata anche in una ricerca dell’Institute for Economic Research di Monaco scatenando non poche polemiche per alcune lacune.
I sei errori del passato
Scendendo nel dettaglio, l’Università di Eindohoven ha contestato i risultati dello studio tedesco per sei imprecisioni:
- Sovrastima di emissioni di CO2 nella produzione di batterie
- Sottostima della vita media di una batteria
- Assunzione del fatto che la produzione non si sposterà verso fonti rinnovabili
- Utilizzo dei dati di test finanziati dagli stessi costruttori di auto
- Sottostima delle emissioni di CO2 per la produzione di carburanti tradizionali
- Omissione dei vantaggi delle economie di scala legate alla crescente diffusione di EV
Batterie sotto la lente
I ricercatori di Eindhoven hanno così apportato una serie di correttivi, tenendo conto che con il passare del tempo le batterie sono e saranno sempre più efficienti, meno costose e meno impattanti sull’ambiente sia nelle fasi di produzione sia di riciclo. Aspetto, quest'ultimo, che abbiamo approfondito con l'ENEA e su cui si sta concentrando ora il cofondatore di Tesla, JB Straubel.
Se nella ricerca 2019 si ipotizzava che la produzione di CO2 legata ai processi di realizzazione di celle agli ioni di litio fosse di 175 kg per kWh (dati ricavati da controverse ricerche del 2017), nel 2020 si è dimostrato, utilizzando anche delle recenti ricerche di Mazda, come la media non sia superiore agli 85 kg per kWh. Ciò detto, guardando ai risultati in dettaglio, si nota come la produzione di una batteria impatti quasi quanto la produzione del resto dell’auto.
Ma l'uso?
Il vero vantaggio dell’auto elettrica risiede nel risparmio di emissioni durante la fase centrale del ciclo di vita, quella in cui il mezzo è effettivamente su strada. E questo vantaggio rende un’auto a batteria molto più sostenibile di una concorrente diretta alimentata con fonti fossili, con il punto di pareggio che si raggiunge già dopo circa 25.000/30.000 km percorsi
Nel caso specifico, l’Università di Eindhoven ha confrontato una Volkswagen e-Golf con una Toyota Prius, una Porsche Taycan S con una Bugatti Veyron e una Mercedes C 220d con una Tesla Model 3. Nel confronto tra queste ultime, il risparmio di CO2 è stato calcolato in un consistente 65% proprio in favore dell’elettrica americana: 91 g/km complessivi contro 260.
Questi i numeri, in attesa di ulteriori studi su questa annosa questione.
Mercedes Classe C 220d | Tesla Model 3 | |
Emissioni CO2 produzione auto | 32 g/km | 28 g/km |
Emissioni CO2 produzione batteria | - | 23 g/km |
Emissioni CO2 su strada | 228 g/km | 40 g/km |
Emissioni CO2 complessive | 260 g/km | 91 g/km |