Di brand cinesi che si cimentano sui mercati esteri con l'elettrico abbiamo già parlato. C’è stato il caso di Kandi, che ha dato l’assalto agli Stati Uniti, e ci sono brand come Geely e Great Wall (coinvolta nella realizzazione dei nuovi modelli Mini) che stanno valutando politiche “espansionistiche”, così come hanno fatto già BYD e Aiways.

In Italia arriva ora XEV, altra Casa con le radici sotto la Grande Muraglia che punta su modelli dal prezzo accattivante e con soluzioni tecniche molto particolari. Il marchio ha già in vendita la microcar Kitty, quadriciclo elettrico biposto con prezzo a partire da 6.500 euro, ma a gennaio presenterà una gamma più articolata.

Batterie intercambiabili

Tra i modelli in arrivo c’è, prima di tutto, la XEV Yoyo. Anche in questo caso siamo di fronte ad una vetturetta da città a due soli posti che sulla carta promette di essere molto innovativa. Prima di tutto perché, disegnata al Politecnico di Torino, ha molte componenti esterne realizzate con la tecnica della stampa 3D e, quindi, fortemente personalizzabili.

Fotogallery: XEV Yoyo

Ma oltre l’aspetto, l’auto sarà la prima in commercio ad avere batterie sostituibili “al volo”. Lo swap potrà essere effettuato a casa, dal proprietario stesso della Yoyo, o presso una serie di distributori convenzionati di Q8, indicata come partner dell’iniziativa. La Yoyo ha autonomia di 150 km, velocità massima di 90 km e un peso di 450 kg. Il prezzo? Non è stato ancora ufficializzato, ma si parla di cifre che la renderebbero tra le elettriche più economiche del mercato.

  • Batteria: 9,2 kWh
  • Autonomia: 150 km
  • Potenza max: 10 CV
  • Velocità max: 90 km/h
  • Peso: 450 kg

C’è anche il SUV

A gennaio XEV metterà ufficialmente in vendita anche la iEV7, SUV compatto a zero emissioni con lunghezza di 4,14 metri, batteria da 40 kWh e prezzo di partenza, senza incentivi, di 31.800 euro.

Ad esso si affiancherà un altro modello, più piccolo, il cui prezzo di listino si aggirerà intorno ai 20.000, sempre senza contare il bonus statale che arriva fino a 10.000 euro. Soluzioni che si andranno quindi a piazzare nella crescente platea delle auto elettriche più accessibili.

Fotogallery: XEV iEV7S

Il progetto di XEV

Per sbarcare in Italia, il marchio XEV sta provando a sfruttare i benefici di una fitta rete di collaborazioni. Oltre a quella già citata con Q8 per il cambio delle batterie della Yoyo, infatti, il brand, importato in Italia da Campello Motors, ha stretto o sta stringendo accordi con numerose realtà.

In ballo, secondo quanto rivelato nei giorni scorsi dalla stessa azienda, ci sono partnership con aziende fornitrici di energia e con soggetti che operano nel settore della micromobilità urbana e nel noleggio.

A proposito di rete, nelle intenzioni XEV vuole aprire una concessionaria in ogni capoluogo di regione e in ogni capoluogo di provincia per le province con oltre 1 milione di abitanti. Insomma, la buona volontà non manca, vedremo come risponderà un mercato sempre più attratto dalla mobilità a zero emissioni.