Gli Electric Days Digital 2021 si aprono con l’Electric report. Si tratta di un sondaggio effettuato in collaborazione con Citynews e 2BResearch in 50 città dello Stivale per capire quanto gli italiani siano informati in tema di mobilità elettrica e transizione energetica.

Emerge una conoscenza superficiale dell’argomento e un Paese a due velocità, con un Nord più pronto grazie anche ad un’infrastruttura di ricarica più presente sul territorio e un Sud che sembra destinato ad inseguire.

L’auto elettrica, questa sconosciuta

Su 1.000 intervistati solo il 16% ha mostrato di sapere le differenze tra i vari tipi di elettrificazione, mentre il 54% non ha saputo spiegare le differenze tra elettrico, ibrido, plug-in e mild-hybrid. Il 24% ha ammesso di avere una conoscenza del tutto insufficiente della materia.

Fotogallery: L'Electric report agli Electric days Digital 2021

In effetti, guardando anche ai dati di mercato, l’Italia ha chiuso il 2020 con quasi 100.000 elettriche e plug-in vendute, un numero che, in termini di quota, non va oltre il 4%. In Europa la media è ormai all’11%. E per quanto nell’ultimo anno, anche grazie agli incentivi, il comparto è salito del 207,6% per le elettriche pure e del 319,1% per le plug-in, la strada è ancora lunga.

Dove sono le colonnine?

Ma torniamo alla rete delle colonnine. In Italia, in un anno sono raddoppiate passando dalle 10.000 del 2019 alle quasi 20.000 del 2020, anche se il 20% di quelle presenti sul territorio risulta guasto o comunque non in servizio.

Le colonnine si trovano principalmente al Nord. Guardando agli estremi, se Milano può contarne 1.100, a Palermo ci si ferma a 83. È chiaro quindi che al Sud si guardi all’elettrico con più diffidenza e si pensi che sia una soluzione praticabile solo tra molto tempo.

Colonnine, la situazione in Italia

Il fascino delle zero emissioni

A fronte di un panorama in cui i problemi e le lacune non mancano, gli italiani sembrano però generalmente attratti dalle auto elettrificate. Soprattutto i giovani, che sono generalmente più attenti all’ambiente e a stili di vita più sostenibili.

Tra i motivi per cui l’elettrico fa gola ci sono principalmente gli incentivi e la possibilità di passare ad un mezzo di trasporto green (entrambi sono indicati dal 60% degli intervistati come fattori in grado di influenzare la scelta) mentre tra gli ostacoli i più citati sono i timori legati alla ricarica (40%) e il maggior costo rispetto a un’auto tradizionale (47%).

2020 Lexus UX 300e ricarica

L’importanza degli Electric Days

Insomma, lo scenario attuale offre tanti spunti di riflessione e denota la necessità di investire sull’elettrico sotto ogni aspetto. Ma proprio in questo scenario si calano gli Elecric Days Digital, che arrivano in un anno, quello del 2021, in cui probabilmente l’elettrico riceverà la consacrazione definitiva, con tanti nuovi modelli in arrivo, numeri in crescendo e sempre più servizi a disposizione degli automobilisti.

Non resta quindi che seguire tutti gli incontri, le testimonianze, le interviste, i dibattiti e le tavole rotonde che animeranno la piattaforma dedicata elecricdays.it fino al 12 febbraio. La copertina del report è stata realizzata in esclusiva dall’illustratore Diego Riselli, con l’art direction di Sebastiano Barcaroli e la direzione creativa di Simone Zaccaria: rappresenta una visione moderna e scanzonata del celebre Vitruviano di Leonardo Da Vinci, alle prese con le mille domande che gravitano intorno all’elettrificazione dell'auto, a cui gli Electric Days Digital vogliono rispondere.