LG Chem aveva ragione. La US International Trade Commission ha emesso un verdetto durissimo nei confronti di SK Innovation. L’azienda coreana ha in effetti violato alcuni segreti industriali, come denunciato dalla connazionale LG Chem, e non può più importare, vendere o produrre batterie in America.
Il divieto sarà applicato per dieci anni. Ed è un disastro per SK Innovation su tutti i fronti, se si pensa che a breve sarebbero terminati i lavori di una fabbrica su suolo statunitense che ora, per forza di cose, dovrà restare chiusa o, nella migliore delle ipotesi, ceduta.
Ricorso immediato
SK Innovation ha dichiarato che non accetterà la decisione della commissione statunitense e che (come era logico aspettarsi) ricorrerà per cercare di ribaltare un verdetto che mette a rischio il futuro stesso dell’azienda.
Negli Stati Uniti, infatti, SK Innovation contava di impiegare migliaia di persone (2.600 proprio nello stabilimento di cui sopra, con sede a Commerce, in Georgia) per seguire da vicino due commesse strategiche, quella con Ford, per l’F-150 elettrico, e quella con Volkswagen per la fornitura di batterie alle ID.4 che saranno costruite a Chattanooga.
Una deroga essenziale
La Commissione, fortunatamente, ha tenuto conto anche della grave crisi che la sua decisione arrecherà proprio a Ford e Volkswagen. Per questo motivo ha concesso una deroga a SK Innovation, che potrà continuare a dare seguito alle collaborazioni avviate per un tempo di 4 anni con Ford e di 2 anni con VW.
In questo modo i due costruttori avranno tempo di trovare nuovi fornitori per le batterie di due modelli chiave del loro percorso verso le zero emissioni: quello del pick-up più venduto al mondo e quello della prima vettura della famiglia ID venduta al di fuori dell’Europa.