Le concept nascono principalmente per due motivi: mostrare cambi di stile o di paradigma e testare in anticipo le reazioni del pubblico, o sfoggiare nuove tecnologie che saranno poi integrate sui modelli di serie. 

In qualche caso, come per la nuovissima Toyota bZ4X, le due cose potrebbero coesistere. Perché da un lato introduce un nuovo design che potrebbe rappresentare un fil rouge per i nuovi modelli elettrici in arrivo (la Casa ne ha in programma 15, di cui 7 appartenenti alla famiglia bZ, da qui al 2025) e dall'altro sfoggia tecnologie inedite. Su tutte, stando alle sibilline comunicazioni della Casa, una nuova ricarica con pannelli fotovoltaici. Una soluzione adottata da Toyota anche sulla Prius, ma che verrebbe portata qui su un altro livello. E poi c'è anche un (quasi) inedito volante a cloche. Ma andiamo con ordine.

La ricarica fotovoltaica

Toyota spiega che per massimizzare l’autonomia della bZ4X, oltre a sistemi di recupero dell’energia, si è scelto di dotare il tetto con un sistema di ricarica solare. La tecnologia, come detto già mostrata in passato dal brand, consentirà di aumentare i livelli di carica della batteria durante le lunghe soste, ma anche di migliorare le prestazioni durante la marcia.

Tra i vantaggi di un tetto coperto da celle fotovoltaiche ci sarà – sempre secondo Toyota – la capacità di percorrere più strada anche nei mesi invernali, in cui le temperature più basse tendono a peggiorare l’efficienza di sistema. È possibile che i pannelli solari della bZ4X possano essere frutto del lavoro iniziato dalla Casa nel 2019 insieme a Nedo e Sharp. Le tre aziende, infatti, nell’estate del 2019 hanno avviato un programma di sperimentazione su strada di alcune Prius ricoperte di celle ad alta efficienza per valutare i benefici di questa soluzione in termini di ricarica e autonomia.

Toyota bz4X volante a cloche

Il volante stile Model S

Guardando dentro l’abitacolo del nuovo SUV elettrico Toyota si scopre poi un curioso volante a cloche. Inutile negare che faccia venire in mente quello mostrato pochi mesi fa dalla nuova Tesla Model S. Ebbene, a quanto pare Elon Musk ha aperto una nuova strada anche da questo punto di vista. Quanto meno dal punto di vista della comunicazione visto l'effetto "wow" di una soluzione come questa.

Resta da capire se Toyota abbia scelto un volante di questo tipo per la sua concept al solo scopo di dare un tocco più “avanguardistico” alla propria vettura o se, come nel caso di Tesla, proponga una forma non convenzionale per annunciare in modo provocatorio l’arrivo di sistemi di ausilio alla guida tanto evoluti da consentire al conducente di utilizzare sempre meno questo comando. 

La cosa certa, al momento, è che la Casa sia passata ad uno sterzo "by-wire" che non avendo più una connessione fisica con le ruote può variare il rapporto di demoltiplicazione a comando, permettendo di affrontare anche curve molto strette senza eccessive rotazioni.

Fotogallery: Toyota bZ4X BEV concept