Sono in parecchi a pensare che il fenomeno Tesla, da un punto di vista borsistico, sia frutto esclusivamente di una poderosa speculazione. In effetti, per quanto di successo e avanti con i tempi, la Casa di Palo Alto, che vende qualcosa come 20 volte meno rispetto a Volkswagen o Toyota, colpisce per il suo valore pari a 5 o 6 volte quello dei big del settore.
Per ora, le analisi sul reale valore delle azioni della Casa di Elon Musk si sono limitate a mettere in guardia sul fatto che il titolo potrebbe ridimensionarsi, nel caso si creasse un effetto bolla. Ma dalle colonne del Frankfurter Allgemeine, ora, arriva un folle appello sul vendere “short” il titolo per farlo crollare e - testuali parole - mettere Elon Musk in ginocchio. Insomma, il giornale tedesco invita a scommettere contro Tesla, per far scendere il titolo e guadagnare con vendite allo scoperto. Per semplificare, si tratterebbe di vendere un'azione che non si possiede ancora scommettendo sul suo calo di prezzo nel breve periodo.
Fare soldi su azioni in discesa
L’articolo comparso sul Frankfurter Allgemeine, che si intitola proprio “Come scommettere contro Elon Musk”, pone l’accento sul confronto tra Tesla e altre Case automobilistiche, guarda caso tedesche. E dice che Tesla non dovrebbe valere più di Daimler. Quindi invita a compiere un’azione congiunta da parte di numerosi investitori, che prendendo una posizione short potrebbero far scendere il valore del titolo Tesla alla pari di quello del gruppo di Stoccarda.
L’autore dell’articolo, Daniel Mohr, scrive così: “In qualità di investitore, mi chiedo se i mercati siano semplicemente troppo stupidi per valutare correttamente le prospettive di Daimler o se stiano esprimendo giudizi completamente errati su Tesla. Ora, in tanti capiscono che è facile acquistare azioni di Daimler, BMW o Volkswagen perché credono nel loro potenziale di crescita. Molti meno sono coloro che capiscono i vantaggi che può dare una posizione short su Tesla. Ma se approfondissero l'argomento scoprirebbero di poterci provare. E non sarebbero da soli: le banche affermano che le posizioni short sul titolo americano sono molto popolari”.
Sottovalutare i rischi
Mohr va avanti e scrive che “unendo le forze si potrà mettere in ginocchio il mago dei mercati, che senza dubbio è ancora Elon Musk. Con tante posizioni short il prezzo di Tesla può rompere verso il basso. Se scendesse del 10% il nostro investimento avrebbe un rendimento del 50%. Se scendesse del 20% il rendimento salirebbe al 100% e se il titolo arrivasse a valori pari a quelli delle azioni Daimler, il rendimento sarebbe addirittura del 427%”.
Mohr, in termini un po’ meno entusiastici, ha almeno l’accortezza di avvertire che se su una vendita allo scoperto Tesla guadagnasse il 20% l’investitore perderebbe tutta la somma investita. Ma si dice altrettanto convinto che questo non succederà.
Non è la prima volta che si parla di speculazioni su Tesla scommettendo su un andamento al ribasso del prezzo delle azioni, e lo stesso Elon Musk, in passato, aveva ironizzato sul tema, forte del boom che ha investito il titolo negli ultimi anni. Ma nessuno si era spinto tanto in là quanto Mohr. Almeno, non dalle pagine di un quotidiano così prestigioso. Adesso vedremo se il mercato avrà fiducia nel giornalista o nell'uomo più ricco del mondo. Quello che però dovrebbe essere chiaro, a prescindere da tutto, è che la Borsa non è un gioco, perché se non si conosce quello che si sta facendo ci si rischia di fare molto male.