Il prezzo delle auto elettriche scenderà al pari di quelle termiche entro circa 5 anni. Lo dice uno studio di BloombergNEF, che dai dati raccolti ha dedotto che tra il 2025 e il 2027 in tutti i segmenti di mercato i modelli a zero emissioni saranno meno costosi di quelli diesel o benzina.

Come detto altre volte, la discriminante sarà rappresentata dal prezzo delle batterie, che è destinato a scendere nei prossimi anni.

Solo zero emissioni dal 2035

Secondo Bloomberg entro il 2027 al massimo le auto elettriche costeranno meno delle auto endotermiche. Questo anche in assenza di incentivi economici o di tassazioni agevolate. È affermato nel report “Hitting the EV Inflection Point”, che letteralmente sta per “Raggiungere il punto critico delle auto elettriche”, commissionato dalla federazione Transport & Environment.

Ancor più eloquente il sottotitolo: “La parità di prezzo delle auto elettriche e la graduale scomparsa delle vendite di veicoli a combustione in Europa”. Già, perché se in pochi anni le auto a batteria costeranno meno, si pensa che entro il 2035 nel Vecchio Continente tutti i modelli venduti saranno esclusivamente a zero emissioni.

Lo studio di BloombergNEF per T&E

Tutti: dalle compatte alle ammiraglie, dai SUV alle sportive, passando anche per van e veicoli commerciali in genere. E proprio i furgoni secondo l'analisi saranno i primi a raggiungere la parità di prezzo. Accadrà già nel 2025. L’anno successivo sarà la volta delle berline di Segmento C e D e dei SUV. Infine, nel 2027, toccherà a utilitarie e citycar.

  • 2025: van
  • 2026: Segmento C, D e SUV
  • 2027: Segmento B

Un percorso a tappe

T&E, però, sottolinea come sia necessario che l'Europa scandisca le tappe della transizione con step più ravvicinati. Se già sono stati fissati limiti di emissioni per il 2025 e il 2030, si chiede che siano definiti anche obiettivi vincolanti nel 2027 e nella prima metà del prossimo decennio. Questo per spingere le Case a produrre sempre più auto a zero emissioni e favorire il passaggio ad una mobilità meno impattante.

Lo studio di BloombergNEF per T&E

Una normativa che sostenga il passaggio alle auto elettriche anche solo con limiti di emissioni sempre più stringenti, infatti, secondo T&E permetterebbe ai costruttori di avvantaggiarsi di economie di scala più efficienti, abbassando ulteriormente i prezzi delle vetture a batteria. Per BloombergNEF, se non ci fossero delle leggi più rigorose, in Europa le auto elettriche vendute nel 2035 sarebbero l’85% (i furgoni l’83%). Invece, con le misure di cui sopra, si arriverebbe al 100% per entrambe le categorie.

Aspettando giugno

In questo senso, questo giugno rappresenta un mese cruciale: la Commissione europea potrebbe infatti fissare la data di stop alle vendite di auto a combustibili fossili. Un limite temporale certo a livello comunitario, simile a quanto già dichiarato da diversi Stati, darebbe una forte spinta alla transizione energetica. Lo chiedono in molti, tra questi, 27 società di diversi settori industriali come Volvo, Uber, Coca Cola Europe, Enel X, Sky e Ikea, che vogliono che le autorità fissino tale deadline al 2035.

Lo studio di BloombergNEF per T&E

I cittadini sembrano pronti. Soprattutto quelli che vivono nelle aree metropolitane. Secondo un sondaggio svolto da YouGov, il 63% delle persone che vivono in 15 grandi città del Vecchio Continente sarebbe favorevole allo stop ai motori termici già nel 2030. A Roma e Milano i consensi sono arrivati rispettivamente al 77% e al 73%.

“Con le giuste politiche, le auto e i furgoni elettrici possono raggiungere il 100% del mercato entro il 2035 in Europa - ha detto Veronica Aneris, direttrice Italia T&E - Il Governo italiano deve favorire questa transizione storica, da un lato sostenendo in Europa obiettivi di riduzione di CO2 più stringenti per i costruttori e introducendo il 2035 come data di fine vendita dei motori a combustione interna, dall’altro accelerando la diffusione dei veicoli elettrici nella flotta italiana. È ora di rimboccarsi le maniche, di dispiegare una rete di ricarica nazionale adeguata e di introdurre politiche fiscali mirate e coerenti”.

L’alba di una nuova era

A quanto pare, insomma, l’elettrico fa sempre meno paura. Non lo dicono solo alcuni studi specifici, ma le stesse Case. E infatti sono molti ad aver dichiarato di puntare con forza sulle sole auto a batteria.

Lo studio di BloombergNEF per T&E

Lo ha detto di recente anche Luca De Meo, che a conferma del fatto che il prezzo delle auto elettriche scenderà visibilmente nei prossimi anni ha speso parole simili la scorsa settimana, presentando i Renault Talk. “Tutto dipende dalla prossima generazione di batterie”, ha dichiarato il Ceo della Casa della Losanga, che con la prossima Renault 5 vorrà dimostrare come alle parole seguiranno i fatti.

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Fotogallery: BloombergNEF: parità di prezzo tra auto elettriche e termiche tra 4 anni