La Volkswagen ID. Buzz sarà un modello chiave per la Casa di Wolfsburg. Elettrica al 100%, realizzata sulla stessa piattaforma di ID.3 e ID.4, avrà il compito di riportare in vita – a zero emissioni – uno dei veicoli più famosi, longevi e di successo del marchio: il Transporter.

Esattamente come quello, anche la ID. Buzz sarà declinata in numerose varianti, alcune "civili" e altre commerciali. Nell’attesa di vederne la versione definitiva, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2022 ma che già è stata anticipata da una serie di concept presentati a partire dal 2017, ci concentriamo sul fatto che la ID. Buzz (sempre che questo sia il nome definitivo) abbia anche il ruolo di traghettare la Casa verso un futuro fatto di guida autonoma e di servizi digitali.

Si parte da Monaco

Volkswagen, infatti, ha annunciato che a partire dall’estate i primi prototipi di ID. Buzz con guida autonoma di Livello 4 avvieranno la sperimentazione sulle strade di Monaco. Saranno utilizzati per le consegne dell’ultimo miglio.

La tecnologia si basa sull’uso di diversi tipi di sensori, tra cui telecamere, radar e lidar e permetterà di avviare un programma che dovrebbe portare la Casa a mettere a punto un sistema di trasporto di persone e merci senza conducente che entrerà effettivamente tra qualche anno.

Volkswagen ID Buzz Concept probabile limite di produzione

La collaborazione con Argo AI

Christian Senger, direttore della divisione che lavora nei sistemi di ausilio alla guida, ha detto che: “L’obiettivo di Volkswagen è quello di proporre una ID. Buzz a guida autonoma che agevoli la corrieristica e il trasporto di persone nel 2025”. Questo servizio prenderà il via inizialmente in alcune città e poi si allargherà mano a mano su diversi mercati. Accadrà grazie alla collaborazione con Argo AI, società statunitense specializzata in guida autonoma che contribuirà al programma sperimentale.

“Argo ha uno dei più grandi database al mondo sulla guida autonoma – ha detto Bryan Salesky – costruito con test approfonditi svolti in 6 città degli Stati Uniti. Siamo contenti di avviare questo programma in Germania insieme alla divisione dei veicoli commerciali Volkswagen: è un’opportunità per rendere queste tecnologie più vicine alla commercializzazione su larga scala”. Oltretutto, offrendo enormi vantaggi anche sulla gestione delle flotte aziendali.

In questo senso, Volkswagen ha già detto che MOIA, una sussidiaria che opera nel settore dei provider di servizi di mobilità, sarà la prima realtà ad adottare le ID. Buzz a guida autonoma. Lo farà integrando i mezzi all’interno del proprio portafoglio di prodotti dedicati alle aziende.

Fotogallery: Volkswagen, Argo IA e Moia insieme per la guida autonoma