La Hyundai Ioniq 5 ormai la conosciamo molto bene. L'elettrica coreana è stata di recente protagonista del nostro Perché Comprarla Elettrica ma in più, come vi abbiamo anticipato, è finita sotto la nostra lente per un test senza precedenti della sua tecnologia vehicle to load.
Grazie al V2L, la Ioniq 5 permette di alimentare qualsiasi tipo di dispositivo elettrico esterno con una potenza fino a 3,6 kW. Perché quindi non provare ad alimentare un concerto all'aperto? Per questo esperimento in collaborazione con eV-Now! ci siamo recati in Umbria, nei pressi di Perugia, per l'ultimo appuntamento di Suoni Controvento: la tappa finale del "Live Estate 2021" del pianista Remo Anzovino. Vediamo com'è andata.
Al posto di un generatore diesel
La possibilità di sfruttare l'auto come un enorme powerbank (anche se ne abbiamo visti addirittura di più grandi) ha consentito di ambientare il concerto in mezzo alla natura, al centro di un vasto vigneto a pochi km dal capoluogo umbro, a emissioni zero. Utilizzando il V2L è stato possibile alimentare tutte le attrezzature professionali necessarie al concerto, evitando così di usare un tradizionale, e inquinante, generatore diesel.



Durante il live la batteria della Ioniq 5 (da 72,6 kWh nominali) non ha mostrato nessun segnale di stress e non si sono registrati sbalzi di tensione. L'attrezzatura ha assorbito per 6 ore circa il 3% di carica, equivalente più o meno a 2,5 kWh. Un risultato di tutto rispetto considerando l'impianto con picchi di assorbimento di 400 Watt. I tecnici del suono durante tutti i test del caso hanno potuto constatare anche una sorprendete stabilità di tensione in emissione.
Tutto con 2 cariche
Grazie alla batteria della Ioniq 5 di generose dimensioni, anche il viaggio per recarci in location non ha presentato nessuna difficoltà. Partendo da Roma con il 95% di carica, siamo arrivati dopo poco più di 2 ore nel comune di Torgiano, trovando una colonnina CCS2 a 75 kW. Qui la Ioniq 5 ha potuto recuperare i 32,30 kWh consumati per il trasferimento, per giungere quindi nella location designata per il concerto, a 10km di distanza, con il 98% di carica.

Un test per certi versi "estremo" come impiego che ha dimostrato però l'enorme versatilità di questa tecnologia, utile non solo in caso di emergenza ma anche per situazioni di uso più comune. E soprattutto, anteprima di quello che sarà il futuro delle auto elettriche e del loro impiego anche al servizio di una rete elettrica sempre più smart.