Anche la Cina si dà all’idrogeno. GAC Motor ha infatti dichiarato di aver terminato con successo i test su un motore a idrogeno a combustione interna. Non si sa ancora se il motore entrerà ora in produzione o se rappresenta solo uno studio per vagliare possibili alternative a zero emissioni ai powertrain elettrici. Quello che si sa, invece, è che la Casa ha raggiunto un’efficienza del motore pari al 44%.
Per ottenere questo risultato gli ingegneri di GAC hanno realizzato una speciale camera di scoppio, appositamente progettata per ottimizzare la combustione di idrogeno, e hanno anche adottato pistoni rinforzati, con fascette apposite, e bielle specifiche.
La stessa via di Toyota
A prescindere dal reale utilizzo di questo motore su un modello di produzione, GAC ha fatto sapere che continuerà a lavorare sull’ottimizzazione di motori termici alimentati a idrogeno per raggiungere prestazioni ancora migliori. Oltre a questo, il costruttore cinese lavorerà anche per creare una catena di approvvigionamento dell’idrogeno e sulla produzione dello stesso da fonti rinnovabili.
La Casa, insomma, segue la stessa via tracciata da Toyota, che oltre alla Mirai (vettura a idrogeno con tecnologia fuel cell), sta testando in alcune competizioni motoristiche di durata una Toyota Corolla spinta da un motore 1.6 turbocompresso alimentato proprio da questo vettore energetico.

Le zero emissioni secondo GAC
GAC, come la maggior parte delle Case cinesi, vuole cavalcare la transizione energetica per accorciare il gap con i costruttori occidentali ed è già molto attiva nel campo delle auto elettriche. Tra le interessanti iniziative di cui si è resa protagonista solo nell’ultimo anno si cita la realizzazione della Eno 146, concept car con il miglior Cx al mondo, e lo studio di una superbatteria al grafene che si ricarica in soli 8 minuti.
Come se non bastasse, la Casa cinese ha stretto anche un accordo con il colosso tech Huawei e, proprio grazie a questa partnership, nel 2023 Huawei dovrebbe esordire nel mondo delle auto a zero emissioni.