La Tesla da 25.000 dollari si avvicina e potrebbe avere gli occhi a mandorla. Lo lascia intendere la vice presidente di Tesla China Grace Tao, che ripresa dal giornale cinese The Paper fornisce qualche nuovo dettaglio su come il progetto stia andando avanti. Almeno all'ombra della Grande Muraglia.

Già in passato Tao aveva parlato di una baby Tesla made in China. Ora aggiunge: "La mia speranza è che non sia così lontana. Non solo Tesla Cina riuscirà a produrre un modello nuovo affidandosi a una rete di fornitori locale al 100%, ma vedremo anche sulle nostre strade una Tesla disegnata da progettisti cinesi". 

Il peso delle parole

Le parole di Tao devono essere guardate con un po' di attenzione. La manager non ha parlato esplicitamente del modello conosciuto in questo momento come Model Q, ma di un modello progettato e costruito in Cina. 

Si tratta dello stesso veicolo? La world car entry level di Palo Alto sarà concepita in Cina? O magari esisterà pure un modello dedicato al mercato del Dragone? Finora tutto ha lasciato intendere che si tratti di un'unica auto - nota al momento come Model Q - ma sul punto ancora non è stata fatta chiarezza al 100%.

 

L'indipendenza di Tesla China

Nelle parole di Tao si trovano anche informazioni più generali sul futuro della filiale cinese di Tesla, che diventerà sempre più indipendente da Palo Alto

“Per il prossimo futuro la speranza è che i modelli prodotti in Cina raggiungano il 100% di produzione localizzata. Spero che Tesla Cina sia in grado di progettare e produrre modelli in modo indipendente e che quei modelli arrivino presto sulle strade cinesi. Nei prossimi anni continueremo a rafforzare la cooperazione tecnica con i partner della catena industriale nazionale, aumentando il tasso di localizzazione della catena di approvvigionamento e allo stesso tempo promuovendo l'integrazione di Tesla e dell'economia locale cinese per raggiungere uno sviluppo comune".

Una cosa in ogni caso sembra essere certa: una Tesla da 25.000 dollari, cinese o meno, sarà venduta in tutto il mondo. Elon Musk su questo è stato chiaro. Il progetto della "piccola" sviluppato in Cina sarà proposto anche su altri mercati. Incluso quello europeo, vista la diffusione di auto di Segmento B e C nel Vecchio Continente.

Dalle parole di Tao, però, sembrerebbe che ci siano anche in cantiere altri modelli destinati al solo mercato interno. La cosa potrebbe non essere del tutto campata in aria (qualcuno ha detto "mini Tesla"?). Anzi, alcune indiscrezioni danno Tesla alla ricerca di una location per realizzare una seconda Gigafactory in Cina dopo quella di Shanghai. Non resta che stare a vedere come evolverà la situazione.