Stanotte è stata la notte del Cyber Rodeo. Cioè, dell’inaugurazione ufficiale della Gigafactory Texas. E se a Berlino Elon Musk aveva già dato prova delle sue doti di intrattenitore, ad Austin ha tirato fuori il meglio di sé, presentandosi sul palco con un cappello da cowboy e un paio di occhiali neri che più neri non si può.
Ma outfit a parte, il ceo di Tesla ha raccontato in poco tempo il passato, il presente e soprattutto il futuro della Casa in generale e della nuova fabbrica americana in particolare. E ne ha dette parecchie.
La più grande fabbrica al mondo
Iniziamo con il dire che la Gigafactory texana stabilisce (o meglio, stabilirà) un paio di record assoluti. Sarà infatti la più grande fabbrica di auto al mondo per estensione e sarà anche quella che produrrà il più alto numero di esemplari di un solo modello: la Model Y.
Per mostrare le dimensioni dell’impianto Elon Musk ha mostrato una slide con lo stabilimento posizionato in verticale a fianco ad altri edifici, come ad esempio il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. La Gigafactory di Austin ha una lunghezza di 1,2 km e una larghezza di 400 metri.
Cybertruck, Roadster e Semi in arrivo
Il nuovo polo produttivo, che ospita anche la sede legale di Tesla, da poco trasferitasi ad Austin da Fremont (California), inizierà la produzione della Model Y ma presto amplierà l’offerta con i nuovi modelli della Casa.
Elon Musk, tra lo stupore generale, ha infatti affermato: “Nel 2022 ci siamo concentrati sulla crescita produttiva, ma il 2023 sarà l’anno dell’allargamento dell’offerta. Arriveranno il Cybertruck, il Semi e anche la Roadster”. Insomma, se così fosse, Tesla passerebbe in un anno da 4 a 7 modelli, con l’arrivo di una sportiva un camion e il tanto atteso pick-up. Che tra l’altro è stato mostrato tra lo stupore generale.
Niente maniglie per il Cybertruck
Alla fine del suo discorso, Elon Musk ha fatto sfilare sul palco una serie di Model Y che sono state prodotte proprio dalla Gigafactory Texas e, dopo un paio di secondi di pausa, ha ospitato in pedana anche un nuovo esemplare di Cybertruck. Alla guida Franz von Holzhausen, capo del design della Casa, che è anche sceso dal veicolo.
Dopo aver scherzato sul fatto che avrebbero nuovamente rotto il finestrino del pick-up, come fecero nel 2019 al momento della presentazione del concept, Musk e von Holzhausen hanno parlato brevemente di come sia evoluto il Cybertruck dal momento del suo annuncio, risalente ormai a tre anni fa.
“Vi faccio notare – ha detto Musk – che non ha le maniglie. Perché, vi chiederete. Perché non servono. L’auto saprà che vuoi salire e ti aprirà le porte. E questa è solo una delle cose che siamo riusciti a fare. Abbiamo lavorato sodo per un paio d’anni e vi garantisco che resterete a bocca aperta quando vedrete di cosa è capace il Cybertruck”.
Dalle 4680 alle batterie strutturali
Nella serata di inaugurazione sono stati trattati altri temi. Tra questi, anche l’immancabile batteria strutturale con celle 4680 che Tesla sta cercando di produrre ad alti volumi e che in Texas sarà utilizzata sia per la Model Y sia per gli altri modelli. Elon Musk ha detto che arriverà, ma non è sceso nei dettagli.
Nel futuro di Tesla ci sarà anche il robot umanoide e ci saranno altre iniziative che sfrutteranno il potenziale dell’intelligenza artificiale. Ma anche su questo, Elon Musk, non ha dato grandi dettagli. Ha preferito ribadire il concetto che con la Gigafactory Austin Tesla ha finalmente un posto grande abbastanza per realizzare i propri piani. Poi è stata la volta della musica, della festa e dello spettacolo con i droni che ha animato il cielo texano.