Auto elettrica e finanza vanno spesso a braccetto. E non solo quando di mezzo c'è Elon Musk. Adesso arriva anche un nuovo strumento finanziario "basato" sulla eMobility: è nato infatti il primo ETF (Exchange-traded fund) al mondo dedicato alle infrastrutture di ricarica.
Il nuovo fondo si chiama Electric Vehicle Charging Infrastructure Equity UCITS ETF, o più semplicemente ELEC, e a lanciarlo è la piattaforma di investimenti HANetf, con sede nel Regno Unito. Il prodotto sarà disponibile nelle principali Borse europee: inglese, tedesca e italiana.
Di cosa parliamo
Come scrive HANetf, ELEC offre una vetrina alle società quotate che hanno il loro core business nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Il tema di investimento è diviso in due sotto settori: la produzione di strumenti per la ricarica delle batterie e le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici.

In generale, fanno parte dell’ETF quei gruppi che “supportano oggi gli sforzi del mondo per raggiungere le zero emissioni”. Ovviamente, parlando di strumenti finanziari articolati, chiunque sia interessato deve essere ben consapevole di tutti i possibili rischi. Gli investimenti non sono un gioco: bisogna essere preparati o farsi supportare da professionisti.
Nel fondo, spiegano i promotori, non potranno entrare compagnie che svolgono attività rilevanti nei mercati delle armi, del tabacco e del carbone. Tra le altre cose, ELEC segue il Solactive EV Charging Infrastructure Index.
Cambio di paradigma
“Proprio come la crescita delle auto tradizionali nel XX secolo ha richiesto la costruzione di distributori di benzina e benzina, la rivoluzione dell’auto elettrica nel XXI secolo richiederà molte stazioni di ricarica, comprese quelle a casa”, dichiara Hector McNeil, co-ceo e co-fondatore di HANetf.
Commenta anche Timo Pfeiffer, chief markets officer di Solactive: “Non ho ancora un’auto elettrica, ma sono sicuro che cambierò nel prossimo futuro. Ecco perché ho già iniziato a dare uno sguardo alle infrastrutture di ricarica e vedo il potenziale di quel settore in tutto il mondo”.
Fonte: HANetf