Rivian sta affrontando una fase cruciale della sua storia. La Casa americana sostenuta da Jeff Bezos, infatti, sta cercando di lasciarsi alle spalle le difficoltà affrontate nel recente passato e per farlo si sta preparando a una mossa abbastanza clamorosa: il licenziamento di qualche centinaio di persone.
L'azienda non sta attraversando una vera e propria crisi - anzi, i dati sulla produzione in crescita lasciano intendere il contrario - ma, in attesa di incontrare gli azionisti, sembra intenzionata a mostrarsi più snella ed efficiente per essere anche più appetibile. Il fatto è che JB Straubel (ceo e fondatore di Rivian) si è accorto di essere cresciuto troppo in fretta in certe aree aziendali, forse appesantendo eccessivamente l'organico. E ora che il titolo sta riprendendo vigore, l'idea è di apportare dei tagli alle funzioni "accessorie", senza però toccare minimamente la produzione.
Via il 5% del personale
I tagli, secondo fonti riservate citate da Bloomberg, si concentreranno infatti su ruoli non manifatturieri. Rivian, che a oggi conta 14.000 dipendenti, potrebbe ridurre di circa il 5% la propria forza lavoro.
La decisione sarà presa nelle prossime settimane. Sicuramente prima dell'11 agosto, data in cui terrà la conferenza trimestrale sugli utili. A quanto pare nulla è stato ancora deciso, ma la Casa starebbe valutando se e come muoversi su questo fronte. Magari leggendo anche i segnali di Borsa all'uscita di queste indiscrezioni.
Rivian ha raddoppiato il numero dei propri dipendenti nell’ultimo anno. Buona parte delle assunzioni sono servite per accelerare la produzione nella fabbrica di Normal, in Illinois, ma nuovi posti di lavoro sono stati creati anche per altre mansioni.
È una cosa che sta affrontando anche Tesla, che taglia da una parte per assumere dall'altra. Rivian, nello specifico, ha vissuto un periodo di forte crescita anche per via della IPO record dello scorso novembre, che ha visto la Casa raggiungere livelli di capitalizzazione da vera big company prima di rimanere invischiata nelle prese di profitto dopo la crescita eccessiva, con il titolo sceso poi ben al di sotto del valore iniziale.
La produzione cresce
Tornando sulla questione della produzione, i segnali sono abbastanza confortanti. La Casa ha fatto sapere di aver prodotto 4.401 veicoli durante l’ultimo trimestre e di averne consegnati 4.467. Si tratta di valori doppi rispetto al trimestre precedente.
A fronte di tutte le difficoltà del caso, Rivian crede ancora che l’obiettivo dei 25.000 veicoli realizzati entro la fine del 2022 sia raggiungibile. Di questi, la maggior parte saranno pick-up R1T, ma si continua anche con il SUV R1S (qui la nostra prova in anteprima) e con i furgoni per le consegne ordinati da Amazon.