Il piano strategico di Xiaomi procede in forze, anche se per vedere il primo attesissimo modello della big tech potrebbe volerci qualche giorno più del previsto. Stando a quanto riporta il portale tecnologico cinese Sina Tech, citando fonti interne all'azienda, invece di agosto il mese per il reveal del concept potrebbe diventare settembre.
Da quel momento però si procederà a tappe forzate con i test su strada, che si protrarranno nel corso dell'inverno per mettere alla prova l'auto in tutte le condizioni, anche a latitudini estreme con temperature di molto sotto lo zero.
Si lavora alacremente
La divisione automotive di Xiaomi intanto si consolida: ha ormai superato i 1.600 addetti e sta lavorando duramente non solo nella ricerca e nello sviluppo a livello ingegneristico, ma anche per perfezionare la strategia di marketing, di vendita e di assistenza. Una bella sfida per chi si affaccia per la prima volta al (complicato) mondo dell'auto.
Da voci interne all'azienda riportate dalla testata cinese filtra comunque un certo entusiasmo, con i progressi degli ultimi mesi che avrebbero superato le aspettative dei vertici aziendali. Forse sulle ali dell'entusiasmo si era provato a forzare le tappe per mostrare l'auto ad agosto, salvo poi ripiegare su settembre per non arrivare con il fiato troppo corto. Staremo a vedere.
In ogni caso, lo stesso fondatore di Xiaomi, Lei Jun, non ha risparmiato elogi per lo sforzo messo in campo dal team automotive, sottolineando i risultati ottenuti nonostante le recrudescenze della pandemia in Cina.
Nuovo impianto di produzione
Dopo l’annuncio, lo scorso 30 marzo 2021, dell’investimento da 10 miliardi di dollari in 10 anni nel settore auto, Xiaomi continua a correre veloce verso il debutto del primo modello elettrico. Per farlo, il colosso cinese si è da poco affidato anche a Zhou Xing, considerato l'uomo dietro al successo di una delle auto elettriche più vendute al mondo.
A questo si aggiungono i lavori di costruzione dell’impianto produttivo da 300.000 unità l'anno. Nel frattempo, il 7 luglio, un veicolo blu con la scritta "Xiaomi Pilot Test" impressa sulla carrozzeria è stato visto per strada, suscitando un diffuso interesse. Non tanto per l'auto in se, che non era ovviamente quella di Xiaomi, quanto per i sensori montati sul tetto, che lasciavano presagire interessanti sviluppi sul fronte della guida autonoma.