Di solito le tecnologie sviluppate in ambito militare trovano poi applicazione in campo civile. Con la navigazione satellitare, tanto per fare un esempio, è stato così. Per l’elettrificazione il processo è inverso: si è partiti dalle auto e si sta arrivando ai mezzi dell'esercito.

In questo senso, le forze armate americane stanno lavorando su più fronti alla ricerca di soluzioni che consentano di ridurre il loro impatto sull'ambiente. Tra queste, anche il recente contratto con la Allison Transmission, che ha appena firmato un contratto per la fornitura di un modulo di ibridazione veicoli del valore di 6,55 milioni di dollari. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Un ibrido speciale

Allison Transmission è una società specializzata in powertrain elettrici o elettrificati per veicoli leggeri e pesanti, inclusi cingolati. È stata contattata dal Ground Vehicle Systems Center (che come si intuisce dal nome si occupa della gestione del parco veicoli di terra dell’esercito) per progettare e produrre un sistema di propulsione elettrico per ibridizzare veicoli corazzati da combattimento.

 

La nuova trasmissione elettrificata è stata definita dalla stessa azienda di Indianapolis una sorta di fiore all'occhiello per efficienza e prestazioni. Si compone di un modulo che contiene al suo interno un motore elettrico da 220 kW di potenza, pari a 300 CV, un inverter e l’elettronica di controllo. È pensato per essere installato su veicoli dotati di motore termico, dando vita a sistemi ibridi con unità elettrica che lavora in parallelo.

Si parte con 3.000 carri armati

Il sistema Allison, in realtà, può svolgere due compiti: contribuire al moto in affiancamento al motore a scoppio e generare energia. Nel primo caso, aiuta a ridurre i consumi e a contenere le emissioni, nel secondo può risultare utile negli scenari bellici in cui è necessario avere a portata di mano una fonte di elettricità.

Allison afferma che questo nuovo sistema di propulsione ibrida potrà trovare molte applicazioni. Può essere adottato sui normali camion per la movimentazione truppe e su vari tipi di veicoli da combattimento, carri armati inclusi.

Tre carri armati Bradley avanzano in colonna

Proprio da questi si partirà con la fornitura dei moduli elettrici: saranno montati su 3.000 carri armati Bradley. Si tratta di bestioni da 27 tonnellate di peso con una lunghezza di 6,55 metri, larghi 3,6 e alti 3, che sono spinti da un motore a gasolio da 600 CV con cilindrata di 14,8 litri.