Le supercar elettriche "made in Italy" di Aehra siglano una partnership di eccezione per avere batterie di ultimissima generazione. La startup milanese ha infatti annunciato di aver avviato una collaborazione con Miba.
Il gruppo austriaco sta lavorando a una batteria smontabile che permette di sostituire e riciclare solo le parti danneggiate e di continuare a usare quelle intatte. In questo modo si gestiscono meglio le risorse e si allunga la vita dell’accumulatore, che può mantenere prestazioni elevate più a lungo.
Ricarica a 350 kW
Miba è famosa anche perché la sua batteria è molto leggera grazie al sistema di gestione termica Flexcooler, che garantisce una ricarica rapida per un numero maggiore di cicli. Aehra e Miba, nello specifico, lavoreranno insieme per la produzione di una batteria di nuova concezione, con architettura a 900 volt, che - proprio grazie al sistema di raffreddamento Flexcooler - potrà essere ricaricata ad altissima potenza.
La caratteristica apertura delle porte del SUV elettrico di Aehra
Franco Cimatti, ceo di Aehra, commenta così questa tecnologia: “Tanti parlano di ricarica veloce, 350 kilowatt è un numero di riferimento per l'industria e si può sostenere finché la batteria tiene la temperatura”.
“Se non è in grado di gestire quest’ultimo fattore, la velocità di ricarica rallenta. Noi stiamo cercando di realizzare una batteria che è ‘allenata’ a sopportare quello sforzo nel processo ricarica, così da poterla mantenere per più tempo possibile”.
C’è anche il V2G
La batteria sarà dotata anche di ricarica bidirezionale, per trasformarsi all’occorrenza in un sistema di alimentazione per la casa. Spiega Cimatti: “Un impianto fotovoltaico di una casa ha una batteria di accumulo di circa 10 kWh. Ma se si ha a disposizione la batteria di un’auto, si arriva anche a più di 100 kWh: in caso di emergenza si può alimentare una casa per qualche giorno grazie alla batteria dell’auto”. È già accaduto negli USA, in occasione di alcuni disastri naturali.
Il display XXL del SUV elettrico Aehra
“Oggi - continua Cimatti - vediamo molta enfasi nel cercare di alleggerire la batteria, togliendo elementi e per certi versi semplificando il montaggio. Una batteria costruita invece con le nostre specifiche, permetterà di sostituire le celle e di utilizzare il resto della struttura, della parte di raffreddamento, così come cablaggi e centraline. Prendere e buttare è una pratica tipica dei nostri tempi, ma con l'avvento della sostenibilità sta tornando l'importanza di aggiustare e riparare”.
“Questo accordo con Miba - conclude Stefano Mazzetti, Aehra Head of Purchasing and Procurement - sottolinea come i nostri partner vedano in noi una solidità tecnica e commerciale per potersi spingere in innovazioni focalizzate sull'incremento dell'efficienza e della sostenibilità. Questi saranno due tra i principali KPI dei prossimi decenni per quanto riguarda l’automotive”.