L’auto elettrica vuole efficienza. Ogni piccolo miglioramento significa maggiore autonomia e meno soste alle colonnine. In questo, l’aerodinamica gioca un ruolo fondamentale, e i valori delle vetture a zero emissioni, tra i più bassi in circolazione, è lì a testimoniare quanto le Case studino il modo di ridurre la resistenza all’avanzamento e l’attrito con l’aria.

Proprio questa continua ricerca verso forme più aerodinamiche sta spingendo molti costruttori verso un segmento di mercato finora davvero poco popolato: quello delle station wagon a zero emissioni. Ma davvero l’auto elettrica riporterà in auge le classiche famigliari? I segnali che questo possa accadere non mancano.

In principio è stato il SUV

Partiamo da una considerazione di fondo: il mercato è dei SUV. Tutti li fanno e tutti li vogliono. È successo tempo fa con le auto ad alimentazione tradizionale e succede ora con le auto elettriche. Molte Case, addirittura, hanno esordito nel campo della mobilità a zero emissioni proprio con dei SUV. Si pensi a Ford con la Mustang Mach-E o a Jaguar con la F-Pace, o ancora a Volvo con la XC40, tanto per fare dei nomi.

Ford Mustang Mach-E GT (2021) messa alla prova

La Ford Mustang Mach-E GT

Però nel primo trimestre del 2023 le vendite delle station wagon sono aumentate del 7,6%. È vero che stiamo vivendo un periodo di crescita generale, ma la quota di mercato delle auto da famiglia è attualmente a un buon 17%. In molti mercati, incluso quello italiano, sono spesso più apprezzate delle controparti con carrozzeria tre volumi e questo fa pensare che realizzare dei modelli elettrici con queste forme possa essere un buon affare. Considerando anche il fatto che la concorrenza, in questo campo, sarebbe molto meno agguerrita.

Tanti modelli in arrivo

Insomma, se per il momento di station wagon elettriche ce ne sono ancora poche, in futuro non sarà più così. Skoda, con la Octavia wagon che risulta la wagon più venduta del 2023, avrà una famigliare elettrica nel 2026. La Volkswagen Passat, altro modello di grande successo, sta già facendo largo alla sostituta a batteria ID.7, che sarà anche wagon.

Volkswagen ID. Space Vizzion

Volkswagen ID. Space Vizzion

Per ora l’unica famigliare elettrica in vendita in Europa è la MG5 (sempre che non si voglia considerare station wagon anche la Taycan CrossTurismo). Ma a questa, oltre alle già citate Octavia e ID.7, si aggiungeranno presto la Peugeot 308 station wagon elettrica, la sua sorella Opel Astra, la NIO ET5 e, in altri segmenti di mercato, la nuova BMW Serie 5 Touring elettrica e l’Audi A6 e-tron Avant.

La differenza tra privati e aziende

“Non possiamo fare solo SUV”, ha dichiarato il capo del design di Skoda, Oliver Stefani, ad Automotive News Europe. A lui ha fatto eco Linda Jackson, ceo di Peugeot, che ha detto al Financial Times: “I giorni dei grossi SUV sono finiti perché stiamo parlando di modelli che sono un vero incubo in termini di emissioni di CO2”.

Opel Astra Sports Tourer elettrica (2023)

Opel Astra Sports Tourer elettrica

Già, la CO2, strettamente legata all’efficienza, come si diceva in principio. E l’efficienza detterà almeno alcune delle leggi del mercato. Un esempio? Gli automobilisti privati sono attratti dai SUV ed è probabile che continueranno ad acquistarli anche nei prossimi anni. Pur sacrificando qualcosa in termini di consumi e percorrenze.

Ma le flotte? Faranno altrettanto? O sceglieranno invece auto elettriche con autonomie maggiori a parità di powertrain? Su un’auto aziendale i ragionamenti possono essere diversi. Ed è per questo che forse, in futuro, le station wagon, grazie all’elettrico, vivranno una nuova giovinezza.

Fotogallery: Volkswagen ID. Space Vizzion mostrata a Los Angeles