Le trattative col Governo spagnolo erano già “molto avanzate”. Ma, alla fine, pare che Elon Musk e soci abbandoneranno i progetti per aprire a Valencia una seconda Gigafactory europea dedicata alle auto elettriche. A riportare le voci sono alcuni media internazionali, che parlano di una Tesla “molto arrabbiata” per la fuga di notizie delle scorse settimane.
Era stata infatti la testata locale Cinco Días, all’inizio di giugno, a riportare la news che il Costruttore americano stesse pensando anche alla penisola iberica come casa del suo nuovo impianto nel Vecchio Continente. In base alle indiscrezioni, Musk e soci sarebbero stati persino vicini a un accordo con Madrid, mettendo 4,2 miliardi di euro sul piatto.
Francia in pole position?
E invece niente. Dopo quella a Berlino, la seconda Tesla Gigafactory europea non sarà in Spagna. Adesso, fra le mete candidate a ospitare lo stabilimento in Europa, resta solo Francia, impegnata in una corte spietata al Costruttore americano, col presidente Emmanuel Macron in prima fila.

Tesla Giga Berlin dall’alto
Anche l’Italia aveva provato a gettare l’amo, quando il ceo Elon Musk era volato a Roma per incontrare la presidente Giorgia Meloni e il suo vice Antonio Tajani. Veri protagonisti del doppio faccia a faccia erano stati però intelligenza artificiale e lotta alla denatalità, più che gli investimenti nella Penisola.
Non solo Volkswagen
Al di fuori del Vecchio Continente, le pretendenti rimangono Canada, Corea del Sud, Indonesia e soprattutto India, con l’ultima favorita sulle altre. La decisione sulla location arriverà entro fine anno, come promesso dal ceo. Non è però da escludere la possibilità che Tesla apra altre Gigafactory in futuro, rivalutando uno o più Paesi scartati.
Dall’altro lato, la Spagna resta con un pugno di mosche, convinta comunque di essersi mossa bene. Il presidente valenciano Ximo Puig giura infatti di non essere dietro alla fuga di notizie. Il dito andrebbe puntato invece sulla capitale. Intanto, a Valencia sorgerà l’impianto del Gruppo Volkswagen, mentre il Governo locale spera di convincere altri Costruttori a investire nella zona.
Fonte: Teslarati