Il mercato dell'auto, e dell'auto elettrica in particolare, è animato da una forte battaglia sui prezzi che vede le Case abbassare i listini con una certa regolarità per sbaragliare la concorrenza e aumentare i volumi di vendita.
Il gioco "al ribasso" avviato da Tesla ha costretto molti altri costruttori a seguire lo stesso percorso per non restare tagliati fuori. Molti altri costruttori, ma non Mercedes. A spiegare i motivi per cui la Casa della Stella non ridurrà i prezzi di vendita è il ceo del gruppo in persona, Ola Kallenius.
L'elettrico richiede grossi investimenti
Kallenius ha detto: "Si guarda sempre al miglior compromesso per rendere un business sostenibile. Si cerca un equilibrio tra domanda e offerta, in ogni mercato. Ma per un marchio come Mercedes i cambiamenti drastici non vanno bene. Non sono la strada giusta da seguire e non danno i risultati sperati".
La Casa sta lavorando duramente per elettrificare l'intera gamma. A dimostrazione di questo basti citare il lancio ravvicinato di modelli come la EQE e la EQS, che sono completamente elettriche, e di una serie di altre auto che ormai sono ibride per tutte le versioni (come la Classe E). "Per noi - ha spiegato Kallenius - l'obiettivo da raggiungere è chiaro: la mobilità deve diventare a zero emissioni. Non ci sono se e non ci sono ma".

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Tuttavia, lo stato attuale dell'economia globale non rende facile questo passaggio. Kallenius ha detto anche che l'inflazione che caratterizza le principali economie mondiali, seguita da aumenti dei tassi, ha creato una situazione "in cui si può verificare un raffreddamento macroeconomico". E un'economia che si sta "raffreddando" non è l'ideale per avviare un rilancio aziendale come quello che Mercedes sta affrontando in questo periodo. Il cambiamento, infatti, comporta costi significativi. "Stiamo investendo miliardi, decine di miliardi, non solo per l'elettrificazione, ovviamente, ma anche per tutto il resto dell'industria automobilistica", ha detto Kallenius.
Servono stabilità e certezze
Il lancio di nuovi prodotti in Paesi con economie in crescita aiuterebbe a ripagare parte dell'investimento, ma negli ultimi tempi è stato particolarmente difficile trovare spazio sui mercati emergenti. La Cina avrebbe dovuto essere protagonista in questa fase: "Molti osservatori, analisti economici, professori, ecc. pensavano che la Cina sarebbe immediatamente tornata a crescere dopo il Covid - ha detto Kallenius - Ma il mercato è un po' piatto".


"Come produttore di auto, devi decidere come affrontare il mercato in questo contesto - ha proseguito - e per Mercedes la stabilità dei prezzi è fondamentale. Assicurarci che le belle macchine che costruiamo abbiano una lunga durata, un valore residuo e così via, è per noi la massima priorità. Quindi non cediamo alle logiche che ci sono dietro ai ribassi".
Però, si deve lavorare per essere flessibili in altri campi. Per esempio, studiando una gamma completa, con una serie di modelli che abbiamo diversi gradi di elettrificazione. "Possiamo costruire auto elettriche, ibride e a benzina sulle stesse linee in molti dei nostri stabilimenti. Questo ci permette di adattarci velocemente alle diverse richieste del mercato, in Cina, come negli Stati Uniti o in Europa. Non seguiremo l'esempio di Tesla sui prezzi". Mercedes ha deciso di seguire Tesla adottando il suo standard di ricarica NACS in Nord America, ma questa è tutta un'altra faccenda.