Magna ha appena presentato il suo nuovo gruppo motopropulsore con architettura a 800 Volt. Il prodotto, che sfrutta tutte le tecnologie di ultima generazione in possesso della multinazionale canadese, vanta una serie di migliorie rispetto a quanto offerto ora sul mercato.
Nello specifico, questo nuovo gruppo è più efficiente, ha un rapporto peso/potenza migliore e ha anche valori di coppia maggiori.
Fino a 340 CV di potenza e 5.000 Nm di coppia
Scendendo nel dettaglio, Magna afferma che questo eDrive di prossima generazione ha ridotto peso e ingombri di un consistente 20%, fermando per esempio l’ago della bilancia a 75 kg. Inoltre, pur essendo più corto, garantisce percorrenze migliorate contribuendo a innalzare l’autonomia delle auto elettriche che lo monteranno. Lo fa offrendo un’efficienza complessiva del 93% grazie a una migliore integrazione di tutte le componenti.
La nuova unità di Magna è anche molto versatile. Può essere utilizzata come motore principale o come motore secondario e si rivolge in particolare a vetture a zero emissioni appartenenti alle fasce alte del mercato (Segmento C, D ed E). Questo perché può sviluppare una potenza fino a 250 kW (340 CV) e una coppia che arriva addirittura fino a 5.000 Nm. Un risultato di tutto rispetto, per quanto a febbraio sia stato annunciato un eDrive sempre a 800 Volt, composto da 2 motori, che arriva a 987 CV e 8.000 Nm.
Più efficiente anche in fase di produzione
Diba Ilunga, presidente della sezione powertrain di Magna, ha affermato: “Abbiamo ridotto con successo la nostra dipendenza dall’alluminio e dai materiali pesanti delle terre rare, ottenendo una significativa riduzione delle emissioni di CO2 durante la produzione di circa il 20% rispetto agli eDrive della generazione precedente”.
Tanti possono essere gli sbocchi commerciali di questo nuovo eDrive. Magna, infatti, sta lavorando con numerosissimi Costruttori per accompagnarli nella transizione ecologica. Con i cinesi, prima di tutto, ai quali offre i propri stabilimenti in Austria per consentire di delocalizzare in Europa la loro produzione; con gli americani come Rivian, che sembra si sia rivolta proprio a Magna per sviluppare i veicoli della famiglia R2 che arriveranno in Europa; con varie altre Case e startup che vogliono sfruttare l’esperienza consolidata di uno dei principali fornitori di componenti automotive al mondo per accelerare nella realizzazione di auto elettriche.