Il mondo delle supercar elettriche inizia ad essere affollato: Pininfarina Battista, Nio EP9, l'imminente Aspark Owl o la tanto attesa e per certi versi "assurda" Tesla Roadster, tanto per citarne alcune (qui una panoramica delle più interessanti). Senza dimenticare la Rimac C_Two che proprio come rivale della Tesla si propone.

Ebbene, in questa sfida che sembra una sorta di Davide contro Golia dei tempi moderni, la piccola Casa croata - che ha trovato però uno "sponsor" di peso in Porsche - mette a segno un colpaccio. Ha infatti assunto Chris Porritt, ingegnere che proprio in Tesla ricopriva il ruolo di vice presidente e direttore del dipartimento di Ingegneria.

Un curriculum da sballo

Porritt, prima di spostarsi nella Silicon Valley, ha lavorato 16 anni in Aston Martin, dove si è occupato, tra le altre cose, della One-77 e della V12 Vantage Zagato.

Si è unito a Tesla nel 2013, quando l’attività del marchio californiano era agli albori, lavorando sulla Model S (che potrebbe presto vedere un nuovo modello aggiornato) e, nello specifico, sui problemi di perdita di prestazioni della batteria, con conseguenze negative sull’autonomia, a basse temperature. Si occupò anche di crash test Tesla e dell’organizzazione delle linee di produzione.

Fotogallery: Rimac C_Two al Salone di Ginevra 2019

Nel 2016, Porritt, cambiò completamente passando ad Apple (altro colosso che spesso si è "incrociato" con Tesla), entrando a far parte del dipartimento che si occupava dei progetti speciali.

Oggi, dopo 4 anni, torna al primo amore: le automobili. “In Rimac mi è stata data un’opportunità che non potevo non cogliere - ha detto - ho la possibilità di lavorare con tanta gente di esperienza e, inoltre, potrò tornare a sporcarmi le mani, che è un po’ il sogno di ogni ingegnere”.

Aspettando la C_Two

Porritt arriva con il preciso compito di terminare la messa a punto della C_Two, supercar che Rimac metterà in produzione a partire dal prossimo anno e che realizzerà in una serie limitata di 150 esemplari (quasi tutti venduti nonostante un prezzo non proprio abbordabile di 2 milioni di euro).

Ma cosa ha attratto Porritt a raggiungere la Casa fondata da Mate Rimac? Due cose principalmente (forse tre, se si conta lo stipendio): la capacità di realizzare ogni componente internamente, processo che dà massima libertà di sperimentazione al team di progettazione, e il fatto che questa C_Two nasca con il preciso intento di innalzare l’asticella e porre nuovi standard in termini di prestazioni per le auto elettriche e non solo. Qualche numero?

  • Batteria:120 kWh
  • Autonomia: 430 km (WLTP)
  • Potenza max: 1.914 CV
  • Coppia max: 2.300 Nm
  • 0-100: 1”85
  • 0-300: 11"8
  • Velocità max: 412 km/h
  • Powertrain: 4 motori raffreddati a liquido all’interno di ciascuna ruota