La sfida tra le elettriche ad alte prestazioni è ufficialmente iniziata quando Porsche Taycan e Tesla Model S hanno avviato un duello a distanza al Nurburgring per la conquista del record di categoria (che, per inciso, è ancora in mano alla tedesca).

Se a causa pandemia (e complessità tecniche) Tesla ha dovuto rimandare l’attacco al primato in Europa, negli USA, fino ad oggi, poteva vantare il miglior tempo su un altro circuito iconico, quello di Laguna Seca. Poi è arrivata la Lucid Air - che abbiamo visto nel dettaglio qui - a rompere le uova nel paniere.

Circa 3” in meno

La berlina da poco presentata dall’azienda californiana, nella sua configurazione più ad alte prestazioni con tre motori e 1.080 CV, ha fermato i cronometri a 1’33”. La Tesla Model S in modalità Plaid non andò oltre 1’36”5555.

 

Il record non è ufficiale, ma la differenza di crono è tale da far credere che la Lucid Air sia in effetti stata più veloce. Poco cambia se sono 3 secondi o 3 secondi e mezzo. Almeno per ora.

Un progresso straordinario

Non è la prima volta che la Lucid Air si cronometra sul giro a Laguna Seca. L’auto si presentò anche nel settembre 2018, quando aveva appena avviato la fase di messa a punto. Allora girò in 1'41”67.

Un tempo battuto da numerose altre vetture di serie, come la Jaguar XE SV Project 8 (parlando di auto termiche), che fece 1’37”54, o la Tesla Model 3 Performance, che fece appena meglio con 1’37”5 (mettendosi poi particolarmente in luce nella versione elaborata da Unplugged Performance, poi semi-distrutta poi alla Pikes Peak).

Tesla non resta a guardare

Ora, la domanda è: come risponderà Tesla? Adesso Elon Musk e soci sono impegnati a preparare un Battery day che dall’essere “exciting” è già diventato “insane” (e non vediamo l’ora che sia il 22 settembre), ma siamo sicuri che prima o poi raccoglierà il guanto di sfida.

Anzi, per qualche tempo è circolata voce che proprio durante il Battery Day avrebbe rilasciato informazioni riguardo ad una versione ad altissime prestazioni della Model S, ma poi, con le celle “a scatola di biscotti” e altre novità tecnologiche, la cosa è andata un po’ nell’ombra. Staremo a vedere.