Papa Francesco è sempre stato "green". Non solo per l’enciclica "Laudato si’, sulla cura della casa comune" che già nel 2015 poneva l’accento sulla questione ambientale, ma anche per le vetture con cui si sposta.
Dopo aver ricevuto da Mercedes due forfour elettriche, infatti, riceve ora dalla Conferenza Episcopale Giapponese una Toyota Mirai, berlina alimentata a idrogeno appositamente adattata per i suoi spostamenti.
Un abitacolo speciale
L’auto è una delle due che Toyota ha realizzato appositamente per gli spostamenti di Papa Francesco durante il suo viaggio in Giappone, compiuto nel novembre dello scorso anno.
Fotogallery: Una Toyota Mirai per Papa Francesco
Completamente bianca, come tutte le vetture del Santo Padre, ha subito una modifica evidente al tetto, sostituito da una copertura rettangolare in vetro trasparente che permette di viaggiare in piedi, tenendosi all’apposita maniglia di sicurezza. Per questo motivo la Mirai del Papa, con una lunghezza di 5,1 metri, ha raggiunto un’altezza di 2,7 metri. Comoda, silenziosissima e amica dell'ambiente, a Roma l'unico problema resta quello del rifornimento...
Un dono dal Sol Levante
La nuova “papamobile” fuel cell è stata consegnata ieri 7 ottobre nei pressi della Chiesa di Santa Marta, dove il pontefice alloggia, alla presenza di autorità statali ed ecclesiastiche giapponesi tra cui Padre Domenico Makoto Wada, rappresentante della Conferenza Episcopale Giapponese, e Sua Eccellenza il Signor Seiji Okada, Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede.
Alla cerimonia erano presenti anche figure di vertice di Toyota tra cui il vicepresidente Europa Miguel Fonseca e Mauro Caruccio, amministratore delegato della filiale italiana.