Quante volte in questi ultimi anni abbiamo sentito dire che il mondo dell’auto sta cambiando. Ma ogni volta che sentiamo questa frase la nostra mente richiama in maniera troppo semplicistica l’immagine di un’automobile. Tuttavia, questa importante fase di transizione verso l’elettrico ha investito non soltanto i costruttori, ma anche i fornitori.

In tutto il mondo, i produttori di componenti hanno dovuto rivedere completamente il loro approccio al lavoro e allo sviluppo di nuovi prodotti. Uno degli esempi più interessanti è rappresentato dalla JTEKT, realtà giapponese strettamente legata a Toyota, che proprio come tanti costruttori di auto, ha avviato un piano d’azione per affrontare l’elettrificazione chiamato JTEKT Reborn 2030.

Realtà internazionale

JTEKT è un’azienda attiva nel settore della componentistica per automobili e non solo, che da moltissimi anni ormai ha tra i suoi principali clienti Toyota, per la quale si occupa soprattutto di sviluppare sistemi di sterzo (oltre ad altre componenti).

Si tratta di un’azienda dalla risonanza internazionale, con un fatturato che nel 2020 ha raggiunto gli 11,3 miliardi di dollari, che l’ha proiettata al ventesimo posto tra le 100 aziende di componentistica più importanti al mondo, selezionate da Automotive News.

Al lavoro su nuovi prodotti

Per affrontare questa importante fase di cambiamento e accompagnare Toyota nel passaggio all’elettrico, JTEKT sta mettendo a punto tutta una serie di nuovi prodotti, appositamente pensati per le auto a zero emissioni, frutto del lavoro congiunto di varie divisioni della società: da quella dedicata ai sistemi di sterzo, fino a quella preposta allo sviluppo dei cuscinetti a sfera, passando anche per la divisione trasmissioni.

Tra i nuovi prodotti sui quali la JTEKT sta lavorando spiccano:

  • Nuovo sistema di sterzo by-wire
  • Mozzi ruota a basso attrito
  • Ingranaggi per motori elettrici
  • Condensatori per veicoli elettrici
  • Valvole di regolazione resistenti alla corrosione per veicoli a idrogeno

Sterzo intelligente

Andando con ordine, a proposito dello sterzo by-wire, questo entrerà in produzione nel corso dell’autunno di quest’anno ed è probabile che Toyota comincerà a montarlo su una futura versione della bZ4x. Si tratta di un grande passo avanti sul fronte della dinamica del veicolo, con importanti risvolti anche in tema di guida autonoma.

Lo sterzo by-wire, infatti, permetterà di migliorare la risposta delle ruote ai comandi impartiti dal volante, liberando anche spazio per l’abitacolo. Il sistema infatti, è in grado di commutare i movimenti del volante in movimento delle ruote attraverso degli appositi motori elettrici decisamente più compatti rispetto alle varie componenti di uno sterzo tradizionale. Inoltre, questi sono in grado di restituire un feedback aptico al conducente in caso di applicazione di un sistema a guida autonoma.

Meno attriti con i nuovi cuscinetti

JTEKT ha inoltre messo a punto un nuovo cuscinetto per i mozzi ruota. Inizialmente studiato per trovare applicazione sulla Toyota Land Cruiser, tuttavia, grazie alle sue caratteristiche, potrà in futuro trovare un’ulteriore ragion d’essere a bordo di auto ibride o elettriche.

A rendere questo prodotto così interessante sul fronte dell’elettrificazione sono i suoi numeri. Questo, infatti, rispetto ai cuscinetti-mozzo tradizionali, è più leggero dell'11% e in grado di ridurre le dimensioni complessive del 5%, per una diminuzione dell'attrito del 16%.

Non solo batterie

Ma la vera rivoluzione di JTEKT è quella che riguarda il suo inserimento in settori fino ad oggi inediti per l’azienda. Stiamo parlando dei condensatori e delle componenti per i sistemi a celle a combustibile per modelli a idrogeno. I condensatori per veicoli elettrificati, nello specifico, sono in grado di assicurare cicli di carica-scarica molto veloci, che aiutano nelle fasi di massima richiesta di potenza la batteria principale.

Inoltre, dal momento che questi condensatori sono in grado di lavorare in un range di temperature che va da -40 a 85 gradi, possono essere utilizzate anche nel settore aerospaziale. L’azienda giapponese sta lavorando allo sviluppo di questi capacitori già da diverso tempo e una prima release di questo sistema è stata utilizzata alla Dakar di quest’anno su un camion della Hino Motors (un brand di Toyota).

Nuovi ingranaggi specifici

Come dicevamo, la JTEKT si muove anche sul fronte degli ingranaggi per le future auto elettriche. Si tratta di un lavoro lungimirante, che porterà a frutti concreti solo sul lungo periodo, quando la sparizione dei motori endotermici eliminerà la necessità di utilizzare ingranaggi tradizionali.

Il fornitore giapponese, infatti, ha aperto il Gear Innovation Center, un’apposita divisione preposta allo sviluppo dei nuovi ingranaggi per i sistemi “e-axle” che uniranno motore, inverter e trasmissione. Si tratta di componenti più semplici in termini di struttura, ma molto più complessi da produrre. Ecco spiegato il perché di una nuova divisione aziendale chiamata a lavorare esclusivamente su queste componenti.