Ricordate la Chrysler 300? In Italia si presentò sul mercato anche come Lancia Thema. Sul nostro mercato è uscita di scena da un pezzo, negli Stati Uniti, invece, è ancora regolarmente a listino e vi rimarrà ancora a lungo, per quanto ora i dati di vendita non siano più quelli dei tempi d'oro.

La Chrysler 300 dovrebbe restare sul mercato fino al 2026. Tra quattro anni la berlina tre volumi che tanto ha venduto negli Usa e che anche da noi ha riscosso un discreto successo, soprattutto nella versione station wagon, dovrebbe essere sostituita da un'erede che sarà, naturalmente, esclusivamente elettrica.

Una gamma da reinventare

Il fatto è che Chrysler sta attraversando un momento di stallo. La Casa americana ha solo 2 modelli a listino, la Pacifica e la 300 sedan. Nel 2015 il brand chiuse l'anno con 324.846 vetture vendute negli Stati Uniti. Nel 2021 non è andato oltre le 115.004 unità. È chiaro che la concorrenza si è data più da fare. 

Gli analisti concordano sul fatto che se Chrysler non vuol fare la fine di marchi come Pontiac o Mercury deve cambiare passo. La Chrysler 300, tanto per dire, è stata presentata nel 2011. Quell'anno arrivò sul mercato la seconda generazione, che però risaliva già a 2 anni prima e che fu ritardata a causa del fallimento della Casa e della rinascita con FCA. Insomma, il modello attuale ha già 13 anni e deve resisterne altri 4, ma poi, finalmente, andrà in pensione. 

2019 Chrysler 300 C

Ci pensa Stellantis

Secondo delle indiscrezioni riportate dal sito australiano Drive, la Chrysler 300 elettrica nascerà sulla piattaforma a zero emissioni della berlina a batteria della Dodge, avrà architettura a 800 Volt, batteria da circa 100 kWh e un'autonomia di 500 miglia, pari a circa 800 km. 

  • Architettura 800 Volt
  • Batteria da 100 kWh
  • Autonomia da 800 km

L'auto sarà ancora una berlina e arriverà dopo il crossover Airflow, anticipato dalla concept mostrata a New York, che avrà stessa base ma forme diverse. Sarà proprio da questi due modelli che Chrysler proverà a lanciarsi nel futuro, potendo contare su tecnologie provenienti da un gruppo automobilistico enorme come Stellantis, divenuto proprietario del marchio al momento della fusione tra PSA e FCA.

Fotogallery: Chrysler Airflow Graphite Concept