Faraday Future, azienda che sta faticosamente provando a mettere in produzione la sua FF 91 Futurist, ha annunciato di necessitare di ulteriori finanziamenti per poter trasformare in realtà il sogno della sua auto elettrica. Servono almeno 170 milioni di dollari per poter continuare l’attività e far uscire dagli stabilimenti i primi esemplari della loro berlina di lusso intorno ad aprile.
Per ora, stando a quanto riportato dalla Casa californiana, un investitore avrebbe firmato una lettera vincolante con la quale promette 30 milioni, ma ne mancano ancora tanti e le trattative in corso sono serrate.
I problemi al vertice
La notizia arriva a pochi giorni dall’insediamento del nuovo ceo Xuefeng Chen, che a fine novembre ha preso il posto di Carsten Breitfeld. Un cambio al timone reso necessario a seguito di una lunga indagine interna che ha portato ad accuse di frode verso alcuni dipendenti e alla rimozione di due membri del consiglio.

L'abitacolo superlusso della Faraday Future FF 91
È con queste mosse che la Casa vuole convincere i propri finanziatori a rimettere mano al portafoglio e a colmare il gap tra i soldi in cassa e quelli necessari per andare avanti per quanto abbia anche dichiarato di avere “seri dubbi” sulla capacità di continuare l’attività, anche a causa dell’aumento dei costi delle materie prime che hanno accelerato l’esaurimento delle riserve di liquidità.
In tutto questo, la Faraday Future ha dovuto affrontare anche un calo del 90% del valore delle proprie azioni da inizio anno.

La Faraday Future FF 91 con specchietti a telecamere
Ma quanti la vogliono?
I problemi non finiscono qui. La FF 91, annunciata già nel 2017 e accreditata di 1.050 CV e 700 km di autonomia grazie a una batteria da 130 kWh, non sembra essere stata accolta come si sperava. L’azienda, che aveva annunciato di aver ricevuto nel tempo 14.000 ordini ma da un’indagine della SEC (Security and Exchange Commission) è risultato non si fosse oltre le poche centinaia.
Cosa succederà ora? La Casa losangelina sta, come detto, cercando liquidità. Se riuscirà a raggiungere i target fissati potrà effettivamente avviare la produzione della FF 91, che dovrebbe partire a fine marzo. Da lì in poi, si navigherà a vista, con la speranza di poter finalmente mettersi alle spalle le difficoltà e iniziare a lavorare anche su FF 81 e FF 71, due modelli le cui sigle sono già state depositate.