La batteria allo stato semisolido di Nio è realtà. Nel senso che, dopo aver superato tutti i test di messa a punto ed essere stata testata con successo, è ora entrata nella fase della produzione di massa.

La cosa più interessante riguarda il fatto che non potrà essere richiesta solo da chi comprerà un’auto nuova, ma sarà disponibile per tutti i clienti Nio. Questo perché ha le stesse dimensioni e gli stessi attacchi delle altre batterie usate dalla Casa e potrà quindi essere montata recandosi in una delle migliaia di stazioni di battery swap attive in Cina e non solo.

Una densità ai vertici

Facciamo un passo indietro. La batteria allo stato semisolido di NIO, prodotta da WeLion, ha una capacità di 150 kWh e una densità energetica di 260 Wh/kg, con le celle che raggiungono una densità interna di 360 Wh/kg. Questo valore, davvero ai vertici, consente a un accumulatore così grande di pesare solo 676 kg. Esattamente 20 kg in più dell’accumulatore da 100 kW con chimica tradizionale che Nio offre in alternativa.

Numero ET9 (2025)

NIO ET9: la nuova ammiraglia attesa per il 2025

  • Capacità complessiva: 150 kWh
  • Densità pacco batteria: 260 Wh/kg
  • Densità singola cella: 360 Wh/kg
  • Peso: 676 kg

Continuando con i confronti: la grande batteria BYD con chimica LFP da 135,5 kWh pesa 903 kg e non raggiunge gli stessi valori in termini di autonomia. Quali? In un recente test su strada effettuato in condizioni reali con una Nio ET7 (alla guida c’era il fondatore del brand in persona William Li) la batteria da 150 kWh ha permesso di percorrere ben più di 1.000 km senza necessità di fermarsi alla colonnina.

NIO ET7 anteriore 3/4

La NIO ET7 ha percorso 1.044 km senza soste grazie alla batteria da 150 kW

Disponibile per tutti

Torniamo al presente. Con l’avvio della produzione di massa, Nio ha intenzione di offrire ai nuovi clienti questa batteria in alternativa a quelle già disponibili (da 75 e 100 kW), ma la piazzerà anche nelle sue stazioni di battery swap, per consentire a coloro che già guidano una Nio di fare una sorta di upgrade a richiesta.

La procedura è semplice. Per accedere al servizio di cambio al volo della batteria, la Casa chiede il pagamento di un canone mensile. Ogni mese, quindi, si può decidere che tipo (o tipi) di batteria montare sulla propria auto. A breve, nel caso si debbano affrontare viaggi lunghi o si prevedano spostamenti frequenti e grandi chilometraggi, si potrà aggiungere la batteria allo stato semisolido alle opzioni, sfruttandone le caratteristiche per il tempo che si ritiene necessario.

Fotogallery: Nio ET9 (2025)